I “civici” hanno avviato il dialogo, spuntano le primarie e all’adunanza pure tanti ex assessori

 
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Non c'è stata la firma della carta d'intenti

Gela. I partiti non sono stati invitati ma volti di partito se ne sono visti diversi all’adunanza convocata dai movimenti civici che stanno tentando di andare tutti sulla stessa strada, in vista delle prossime elezioni. Un dialogo partito questa sera all’hotel “Sileno”. Hanno scelto di guardarsi in faccia schierati quasi a cerchio. C’erano ex assessori delle tante giunte Messinese (Giovambattista Mauro, Francesco Salinitro, Maurizio Melfa e Rocco D’Arma) ma anche ex grillini che hanno sostenuto il sindaco sfiduciato (tra tutti Emanuele Ferrara) e ancora Emanuele Tuccio per conto di Movimenta, Terenziano Di Stefano di Una Buona Idea insieme a diversi esponenti del gruppo, dem come Giampaolo Alario e Stefano Scepi, l’ex assessore della giunta Fasulo Ugo Costa, Maurizio Scicolone di Progetto Gela, Francesco Agati, rappresentanti del Comitato per lo sviluppo dell’area gelese e ancora aderenti a Sicilia Futura (anche se il vicesegretario Rino Licata ha assicurato di aver risposto all’invito solo a titolo personale), Raffaele Carfì di GelaPunto, Emanuele Antonuzzo ma anche rappresentanti di quella che fu Un’Altra Gela di Lucio Greco (c’era l’avvocato Paolo Cassarino). “Fare sistema”, questo l’obiettivo che si sono dati i civici. Una carta d’intenti potrebbe sugellare l’avvio di un percorso politico. La presenza di Maurizio Melfa, che tanti danno pronto a scendere di nuovo in campo, ha riportato subito la questione anche sul metodo di scelta dell’eventuale candidato a sindaco da schierare in vista delle elezioni del prossimo anno. L’imprenditore ha subito spiegato di essere pronto a confrontarsi attraverso il sistema delle primarie.

Proposta che non sembra convincere i referenti di Lucio Greco, che invece sarebbero per sostenere un candidato condiviso ma senza passare da eventuali primarie. “Il candidato verrà dopo – ha precisato Francesco Salinitro dell’Unione dei Siciliani – c’è un programma da costruire con il contributo di tutti”. Raffaele Carfì che ha lasciato Forza Italia, ma che da tempo è tra i più attivi nella costruzione di un fronte elettorale, ha spinto proprio sul programma. “Perchè non proviamo con un tavolo tecnico che coinvolga tutti?”, ha chiesto. Maurizio Scicolone, per anni uno dei principali esponenti di Forza Italia in città, ha parlato della necessità di “una nuova classe dirigente”. “Forse – ha detto ancora – stiamo anticipando un governo della città ma serve non fare passi indietro e garantire un centrodestra unitario con un condadidao condiviso altrimenti sono possibili le primarie”. Probabilmente, i civici si rivedranno a breve anche se nel corso del confronto il dubbio l’ha lanciato Emanuele Antonuzzo. “Il civismo non deve servire da maschera per i generali”. Emanuele Tuccio di Movimenta, che fa riferimento al notaio Andrea Bartoli, l’ha detto a tutti. “Servono persone perbene e competenti – ha spiegato – diamo alla città una classe dirignte degna”.

3 Commenti

  1. Ma cari amici, vi rendete conto una volta per tutte, che nella storia politica di Gela: di belle facce ne abbiamo visto fin troppo? Una volta per tutte volete capire che i cittadini vi voteranno se vi voteranno, sulla base di quello che volete fare, cioè dei programmi? Secondo me i politici a Gela sono tutti uguali, in termini di credibilità zero assoluto, sanno solo mangiare, bere e fare il salame come il mitico Totò, che al contrario dei politici, assolveva divinamente il suo dovere. ( L’attore comico per mestiere)

  2. Perchè non discutete pure sul tema su come vorreste affrontare il problema dei rifiuti se i cittadini si fideranno di voi e vi sceglieranno? Come cercate di superare il problema dei rifiuti, mettendo insieme: costi, occupazione, e 80% di differenziata e quel 20% di indifferenziata?

  3. Perchè non discutete pure sul tema su come vorreste affrontare il problema dei rifiuti se i cittadini si fideranno di voi e vi sceglieranno? Come cercate di superare il problema dei rifiuti, mettendo insieme: costi, occupazione, e 80% di differenziata e quel 20% di indifferenziata? ( Ringrazio moltissimo la redazione del Quotidiano di Gela, per il fatto che mi da e ci da la possibilità di potere esprimere il pensiero attraverso i commenti: che sono il vero sale della democrazia) Molte volte capita di essere ripetitivi nei commenti, ma purtroppo ai cittadini batte la lingua dove il dente duole.

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