Gela. “Non so quale collocazione politica potranno mai prendere il sindaco o i suoi assessori. Una cosa è certa, davanti ad atti e decisioni senza senso, non posso che contestarli”.
“Decisioni estemporanee”. Il capogruppo dell’Udc Giovanni Panebianco nega ordini di scuderia da parte dei vertici del suo stesso partito. Fino a pochi mesi fa, Panebianco era tra i consiglieri pronti a passare nel gruppo del Partito Democratico. Dopo il repentino dietrofront dei democratici, con l’allora capogruppo Giuseppe Ventura sostituito “in diretta” da Vincenzo Cirignotta, non se ne fece più nulla. “Il sindaco verso lo schieramento di centro? Almeno per il momento, non so dirlo – continua Panebianco – non ho scelto l’Udc per particolari convenienze politiche. I centristi ci sono e sono rappresentati anche in consiglio comunale. Indipendentemente da quanto decideranno il sindaco e i suoi assessori, non si può assistere in silenzio a scelte che fanno male alla città e alle casse dell’ente. E’ assurdo vedere stalli di sosta in piazza San Francesco destinati ad essere rimossi dopo poche ore. I nuovi sensi di marcia sono un’altra decisione unilaterale che non garantisce nessun vantaggio ai cittadini. Mi sembrano tutte soluzioni estemporanee”. Negli scorsi mesi, anche il consigliere comunale Carmelo Casano aveva preannunciato la decisione di collocarsi nell’area centrista anche se la sua posizione politica rimane ancora piuttosto aperta.
