I beni sequestrati a Valerio Longo e alla moglie, il caso dai giudici: per la Dia c'è l'ombra del clan Rinzivillo

Gela. Negli scorsi giorni, è scattato il sequestro di beni ai danni del quarantacinquenne

Valerio Longo e della moglie, la quarantatreenne Monica Rinzivillo.
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Il sequestro dei beni. Per la Direzione investigativa antimafia di Caltanissetta, sarebbero il frutto di capitali illeciti, legati alla presunta vicinanza alla famiglia mafiosa dei Rinzivillo. Adesso, il caso è finito davanti ai giudici del tribunale delle misure di prevenzione di Caltanissetta. Il difensore dei due, l’avvocato Giovannni Lomonaco, cercherà di contestare il provvedimento, esteso a terreni, quote societarie e rapporti bancari, per un totale di quasi un milione di euro. In aula, si tornerà ad ottobre, quando probabilmente verrà prodotta anche documentazione contabile. Il giudizio viene seguito anche dal legale del socio di una delle aziende finite sotto sequestro, l’avvocato Giuseppe Nicosia, e da quello della rappresentante legale, l’avvocato Salvo Macrì.