I beni del Comune ai privati, l’Anticorruzione chiede di rendere pubblici tutti i dati

 
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Gela. I beni immobili del Comune dati in gestione ai privati, i canoni pagati ma anche i numeri dei bilanci delle partecipate e gli appalti assegnati sotto soglia.

I “buchi” nel sito. I funzionari dell’Autorità nazionale anticorruzione impongono ai tecnici del Comune di adeguare l’intero sistema del sito internet dell’ente. Mancano, infatti, dati ritenuti fondamentali per garantire l’assoluta trasparenza delle attività svolte in municipio. La nota inviata dalla dirigente dell’ufficio di vigilanza sugli obblighi di trasparenza è la risposta a quanto segnalato dal consigliere comunale dell’Udc Giovanni Panebianco. Da settimane, oramai, proprio il consigliere chiede di poter accedere a tutti i dati relativi soprattutto ai beni immobili comunali dati in gestione a terzi. L’assenza, inoltre, di dati ritenuti sensibili all’interno delle sezione dedicate del sito internet comunale, lo ha spinto a segnalare il caso all’Autorità nazionale anticorruzione. Adesso, i tecnici del municipio dovranno adeguarsi entro trenta giorni oppure dovranno essere i funzionari di Palazzo di Città a inviare una serie di eventuali controdeduzioni. Sul fronte del monitoraggio dei beni comunali dati in gestione ai privati, in più occasioni è emersa l’assenza di un quadro preciso della loro entità numerica. Le verifiche tra gli uffici comunali, non a caso, sono ancora in corso.

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