Gela. Cosa sta succedendo in casa 5 stelle? “Rimango nel M5S”. Dopo il traumatico divorzio dal sindaco Domenico Messinese e dalla sua giunta, fratture stanno emergendo anche tra i consiglieri grillini. Da una parte, il capogruppo Vincenzo Giudice, Virginia Farruggia, Simone Morgana e Angelo Amato e, dall’altra, il quinto consigliere Sara Cavallo. L’ultimo strappo, ieri sera in aula quando si è trattato di votare l’atto d’indirizzo sull’inserimento nell’Autorità portuale che ricomprende anche Catania e Augusta. Mentre i quattro consiglieri del movimento denunciavano la maggioranza trasversale a favore della giunta, Sara Cavallo votava a favore del provvedimento. “Io rimango dove sono, ovvero nel Movimento 5 Stelle – spiega la stessa Cavallo – in più occasioni, ho notato un tentativo da parte degli altri consiglieri di mettermi da parte. Non capisco le ragioni di tutto questo. Fino ad ora, non ho ricevuto alcuna indicazione circa la mia permanenza nel movimento. Di conseguenza, continuerò a votare tutti gli atti che faranno il bene della città. Non capisco perché dire no alla nuova Autorità portuale, soprattutto in questo momento di estrema difficoltà economica”.
“Espulsa? Non credo ci siano le condizioni…”. Le ultime scelte dell’ex capogruppo Sara Cavallo, però, sembrano convincere poco gli altri grillini in aula. “Sicuramente, non fa piacere spaccarsi davanti a singoli provvedimenti che arrivano in consiglio – dice il capogruppo Vincenzo Giudice – le scelte di Sara Cavallo? In alcuni casi, ha deciso di votare diversamente da quanto indicato dal nostro gruppo. Spero che si riesca a risolvere questo problema. Fuori dal Movimento 5 Stelle? Non credo che al momento ce ne siano le condizioni”.
