Hub alimentare, non c'è ancora sito da utilizzare: un mese per valutare

Era stato individuato l'ex mattatoio comunale di via Generale Cascino, così da riconvertirlo allo scopo di creare l'hub finalizzato ad assistere migliaia di famiglie in difficoltà. Servirebbero però interventi di adeguamento fin troppo esosi

02 settembre 2025 18:00
Hub alimentare, non c'è ancora sito da utilizzare: un mese per valutare -
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Gela.  Un mese di tempo per fare una valutazione complessiva, finalizzata all'individuazione di una struttura comunale che possa ospitare il progetto dell'hub alimentare, coperto con fondi Eni. In giornata, si è tenuto un incontro tra l'amministrazione e i riferimenti della multinazionale. L'accordo per realizzare un hub del banco alimentare in città risale a diversi anni fa, quando lo stesso Di Stefano seguiva la procedura in qualità di assessore dell'allora giunta Greco. Era stato individuato l'ex mattatoio comunale di via Generale Cascino, così da riconvertirlo allo scopo di creare l'hub finalizzato ad assistere migliaia di famiglie in difficoltà. Successivamente, è emerso che gli interventi da effettuare nell'ex mattatoio richiederebbero fondi ben più consistenti rispetto a quelli a disposizione. Quindi, bisogna cambiare del tutto direzione e nelle prossime settimane si capirà se potrà esserci un sito alternativo. “Non escludiamo neanche l'ipotesi di un bene confiscato alle organizzazioni mafiose – dice il sindaco – però, dovrà avere caratteristiche precise”. L'ultima ratio, in assenza di soluzioni a breve scadenza, potrebbe essere una “rimodulazione del progetto” ma senza abbandonare l'obiettivo dell'hub per il banco alimentare, che già assiste un'importante percentuale di utenti locali, in difficoltà economica. Questa mattina, la riunione con i riferimenti di Eni (il progetto è stato seguito principalmente da Enimed) è stata concentrata proprio intorno al tema dell'hub, con il sindaco Di Stefano e l'assessore ai servizi sociali Caci.

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