Hashish da Palermo a Gela, la base era un appartamento del centro: ci sono i primi verdetti

 
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Gela. Vennero arrestati nell’estate di due anni fa quando, in un appartamento di via Tonini, nel centro storico, i poliziotti della mobile di Caltanissetta trovarono quasi un chilo di hashish. Uno dei corrieri patteggia. Adesso, davanti al giudice dell’udienza preliminare, arrivano i primi verdetti. Il cinquantottenne Giovanni Di Bartolo e il cinquantenne Giovanni Traina stanno definendo le loro posizioni. Traina, infatti, ha scelto di patteggiare la condanna a un anno e quattro mesi di reclusione. Per Di Bartolo, invece, si procederà con il rito abbreviato. E’ stato il loro difensore di fiducia, l’avvocato Maurizio Scicolone, a inoltrare le richieste davanti al gup. Gli agenti della mobile nissena entrarono nell’appartamento per bloccare uno scambio di droga. Tre corrieri palermitani, compreso lo stesso Traina, raggiunsero via Tonini, a bordo di una Mercedes, per consegnare l’hashish e ritirare il denaro da Giovanni Di Bartolo. La droga, stando agli inquirenti, era destinata ad essere piazzata in città. Un altro corriere palermitano arrestato ha scelto di patteggiare. Una nuova udienza è già stata fissata per il 19 maggio.

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