Gela. L’hashish, seppur di modica quantità, venne trovato all’interno di un appartamento di via Lisia, nella zona del quartiere Carrubbazza. La droga ritrovata in un appartamento. Così, il giudice dell’udienza preliminare Paolo Fiore ha deciso la condanna, a sei mesi di reclusione, per il trentenne Cristian Catalano. I controlli vennero effettuati dagli agenti di polizia. Il giovane, successivamente, finì al centro, insieme ad altri indagati, dell’inchiesta “Villaggio Aldisio 2”. Assistito dal suo legale di fiducia, l’avvocato Francesco Enia, caddero subito le misure cautelari nei suoi confronti. Proprio la difesa, davanti al gup, è riuscita a dimostrare come la droga ritrovata non fosse comunque da collegare all’eventuale appartenenza dell’indagato ad un gruppo di spacciatori. Si sarebbe trattato solo di un possesso personale. Anche per questa ragione, a conclusione del giudizio abbreviato, è arrivata una condanna comunque lieve, legata ai minimi edittali fissati dalla legge. Un altro giovane finito al centro degli stessi controlli, invece, andrà a giudizio.