Gela. La scorsa settimana ha violato gli arresti domiciliari per recarsi all’istituto scolastico frequentato dal figlio, dove ha aggredito uno degli insegnanti. Arriva la condanna per il trentasettenne Giuseppe Schembri. Due anni e otto mesi di reclusione, al termine del giudizio abbreviato chiesto dalla difesa, sostenuta dall’avvocato Flavio Sinatra. Il legale, già dopo l’arresto, ha sottolineato che il trentasettenne avrebbe agito sulla spinta di un alterco tra il figlio e l’insegnante, che avrebbe strattonato il minore (in aula il giovane ha spiegato di aver subito una ferita al labro). Schembri in sostanza si sarebbe fatto giustizia da solo.
Al termine del giudizio abbreviato, il pm Sonia Tramontana ha chiesto la condanna a tre anni di reclusione. L’irruzione a scuola dell’imputato è stata ricostruita dagli agenti di polizia del commissariato e ripresa dai sistemi di videosorveglianza interna. Proprio i poliziotti hanno poi provveduto ad arrestarlo.
hanno fatto bene ha condannarlo, così ci pensa 10000 volte…..