Gela. Ha sparato a Gaetano Marino di 32 anni per vendetta.
Il pregiudicato Salvatore Noviziano, 25 anni, ha ammesso ai poliziotti di avere esploso alcuni colpi di pistola nello stesso punto del centro storico dove la sera prima era stato preso a pugni e schiaffi. La polizia è giunto a lui tramite i filmati delle registrazioni di video-sicurezza delle attività commerciali di corso Vittorio Emanuele. Ieri sera, poche ore il tentato omicidio, gli agenti hanno rintracciato Salvatore Noviziano nella sua abitazione.
La confessione è avvenuta poco dopo, in commissariato. Avrebbe usato una pistola calibro 7,65. L’arma non è stata ancora rinvenuta e sarebbe stata nascosta in un agro a pochi chilometri dal centro abitato. Il pm di turno ha convalidato l’arresto presso il carcere di contrada Balate.
La confessione è avvenuta alla presenza del suo legale. Il giovane, che era uscito con la pistola, ha ammesso di voler sparare contro Marino nello stesso posto ed alla stessa ora in cui Marino lo aveva schiaffeggiato. Dopo averlo incontrato ha deciso di mettere in atto la sua vendetta. Alle indagini ha partecipato anche personale della squadra mobile di Caltanissetta.
Su disposizione del pm di turno, Belmonte, Noviziano è stato tradotto al carcere di Balate. Si cercano altri complici del giovane. La polizia, diretta da Francesco Marino, col coordinamento di Laura Romano e Massimiliano Santoro, è convinta che dietro questo episodio che sembra apparire isolato, possa nascondersi uno scenario criminale diverso.
