Gela. Ha evaso il fisco ma è incapace d’intendere e di volere. Così, il giudice Chiara Raffiotta ha assolto l’imprenditore O.I. A confermare la sua incapacità, è stato, in aula, il perito nominato proprio dal giudice.
“Fin dal 2002 – ha ammesso l’avvocato Enrico Aliotta che ha assistito l’imputato – il mio cliente è seguito dai medici del dipartimento di salute mentale dell’Asp. L’eventuale evasione fiscale contestatagli dai magistrati della procura sarebbe stata commessa proprio in un periodo di estrema difficoltà psichica”.
In sostanza, come confermato dalla perizia psichiatrica, l’imprenditore non avrebbe presentato le necessarie dichiarazioni al fisco a causa del suo stato di mente.
Quindi, assoluzione e processo chiuso. Fin dal primo momento, proprio l’avvocato Aliotta aveva depositato una serie di documentazioni mediche che attestavano i problemi riscontrati nell’imprenditore.