Roma. E’ tra i duecento dipendenti di Poste Italiane che in settimana hanno incontrato il ministro dell’interno Matteo Piantedosi. Danilo Arancio è un responsabile territoriale dell’azienda ed era a coordinare l’ufficio postale di Settefarine, quando è stato preso di mira da due minori entrati armati per rapinarlo. Il ministro ha voluto avere un incontro proprio con i dipendenti di Poste che negli ultimi anni hanno dovuto fare fronte a fatti criminali, come quello di Settefarine. Ad Arancio e agli altri dipendenti sono stati consegnati degli attestati. “In segno di “ringraziamento per la partecipazione alla vita aziendale, per la serietà e il comportamento tenuto durante l’espletamento del servizio”, si legge in una nota. Arancio, direttore dell’Ufficio postale di Butera, ha spiegato che “per noi che il territorio lo presidiamo, questi momenti oltre ad essere importanti occasioni di ascolto, formazione e confronto, sono il segnale che l’azienda e le istituzioni ci sostengono. Grazie ad eventi come questo, si consolida la cultura della prevenzione e, grazie al nostro radicamento, si diffonde in tutto il territorio”. La consegna degli attestati è avvenuta nel corso del “Security day” che si è tenuto in settimana nella sede centrale dell’azienda, a Roma. Sono stati forniti numeri finalizzati a delineare lo sviluppo delle strategie per ridurre l’impatto di azioni criminali contro gli uffici postali.
“Negli ultimi quattro anni Poste Italiane ha incrementato del 300% gli investimenti in sicurezza fisica e reso più efficace l’intero dispositivo di prevenzione anticrimine attraverso la riorganizzazione della rete delle Security room con 4 centri di monitoraggio a Roma, Milano, Genova e Napoli, operativi 24 ore su 24 nella vigilanza di 13 mila siti aziendali per la sicurezza di dipendenti e cittadini. Ciò ha contribuito a ridurre il numero di eventi criminosi. Nei primi 8 mesi del 2023 le rapine compiute ai danni degli uffici postali sono state 102 contro le 132 dell’intero 2022. Dal 2016 al 2022 la curva degli eventi criminosi è calata in modo ancor più evidente: i casi sono passati da 707 a 315 (- 55%). Si alza invece la percentuale degli eventi sventati grazie alle nuove misure di sicurezza e alle nuove tecnologie (videoanalisi, videoronda e analisi biometriche). Anche il denaro sottratto è diminuito dagli 8,1 milioni di euro nel 2016 ai 2,7 milioni del 2022 (1,9 milioni nei primi sei mesi 2023). Nel 2022 le 4 Security room hanno segnalato 584 mila eventi di sicurezza, la collaborazione con le forze dell’ordine ha permesso di sventare 43 rapine, 75 furti e 71 attacchi ad Atm Postamat pari al 60% dei 315 eventi criminosi. Poste Italiane ha installato inoltre 13.613 impianti antintrusione e oltre 12 mila impianti di videosorveglianza con una rete di 80 mila telecamere e 500 mila sensori”, riporta la nota ufficiale.