Gela. Il ventenne Saverio Di Stefano finisce agli arresti domiciliari. Era stato arrestato dai carabinieri perché guidava una moto in violazione della misura di prevenzione impostagli dai magistrati e senza avere patente.
Il giudice Fabrizio Molinari, a conclusione dell’udienza di convalida, ha accolto la richiesta formulata dal pubblico ministero Sonia Tramontana. Insieme al suo legale di fiducia, l’avvocato Salvo Macrì, il giovane ha ammesso di non essersi accorto dell’alt impostogli dai carabinieri. Inoltre, Di Stefano non sarebbe stato a conoscenza degli obblighi relativi alla misura della sorveglianza speciale. L’avvocato Salvo Macrì, inoltre, ha chiesto che il suo assistito potesse essere autorizzato a lasciare gli arresti domiciliari due volte a settimana per svolgere attività lavorativa. I militari dell’arma, nella mattinata di ieri, hanno riconosciuto Di Stefano che circolava in sella ad un motociclo e non hanno esitato a bloccarlo nella zona di Settefarine.