Gela. La sperimentazione, almeno in base all’intesa raggiunta, durerà un anno e sarà effettuata su terreni messi a disposizione dall’ex Asi, in contrada Brucazzi. Guayule e canapa. Così, sotto i riflettori degli esperti ritornano coltivazioni sperimentali come il guayule e la canapa. I funzionari dell’ex Asi in liquidazione, negli scorsi giorni, hanno firmato due provvedimenti che mettono a disposizione altrettante aree. Una, di circa venticinquemila metri quadri, verrà utilizzata per la produzione di guayule; l’altra, estesa per diecimila metri quadri, sarà interamente utilizzata per la canapa ad uso industriale. A chiedere le aree, con una serie di recenti note ufficiali, sono stati i funzionari dell’Ente di sviluppo agricolo, per quanto riguarda il guayule, e l’amministrazione comunale, invece, sul fronte della produzione di canapa industriale. Da tempo, infatti, la giunta del sindaco Domenico Messinese segue il progetto, portato avanti anche dall’imprenditore David Melfa, coadiuvato da esperti universitari. Il guayule, invece, rientrava nei progetti alternativi previsti dal gruppo Eni nel processo di riconversione della fabbrica di contrada Piana del Signore. Così, sono stati stipulati due contratti di comodato d’uso gratuito. Al termine del ciclo produttivo, che dovrebbe durare un anno, le aree ritorneranno all’Asi in liquidazione e sia l’Ente di sviluppo agricolo sia l’amministrazione comunale inizieranno a tirare i primi bilanci, finalizzati a capire se le aree locali possano diventare la fucina di nuove coltivazioni agricole.