Gela. A distanza di nove mesi lascia il carcere per i domiciliari il ragioniere sessantenne accusato di pedofilia. Lo ha deciso il tribunale, che ha accolto il ricorso della difesa.
Il presunto pedofilo era stato arrestato dai carabinieri del Reparto Territoriale, al termine di una indagine coordinata dalla Procura, il 3 dicembre del 2011.
E’ accusato di abusi sessuali nei confronti di due bambine, sorelle e nello specifico di aver visionato filmati pedo pornografici attraverso il suo pc. L’indagine, per competenza sul tipo di reato, è passata alla procura antimafia del capoluogo proprio perchè viene contestata anche la detenzione di file di contenuto di quel genere.
La vicenda risale alla fine di ottobre dello scorso anno. I genitori di due bambine, insospettiti dal comportamento delle figlie e dal contenuto di alcune domande “a sfondo sessuale” che le stesse avevano loro rivolto, hanno deciso di raggiungere la caserma dei Carabinieri per raccontare l’accaduto.
