Gela. C’era tutta la dirigenza locale di Italia Viva all’assemblea provinciale, appena conclusasi a Caltanissetta. I lavori sono stati condotti dai coordinatori Giuseppe Ventura e Giuliana Di Prima. C’era uno dei riferimenti principali, il parlamentare nazionale Davide Faraone, da sempre punto di contatto tra Roma e il gruppo locale. I renziani, in città, sono impegnati nella costruzione di una coalizione alternativa all’amministrazione Greco, che hanno lasciato lo scorso anno con le dimissioni dell’ex assessore Cristian Malluzzo, a sua volta presente all’assemblea, così come l’avvocato Emanuele Maganuco (che lo scorso anno ha tentato la strada delle nazionali con il terzo polo). In platea, anche uno dei coordinatori cittadini, Rochelio Pizzardi (che guida il partito insieme a Nadia Di Francesco) e altri dirigenti come Andrea Battiato e Giuseppe Perna. L’assemblea ha affrontato il tema del nuovo policlinico annunciato dalla Regione, che per Iv va realizzato a Caltanissetta e non ad Enna. “Si è fatto il punto della situazione politica in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, si è parlato delle problematiche che affliggono la provincia come sanità, infrastrutture, spopolamento di secondo e terzo livello, accessibilità agli studi e collegamenti stradali alle grandi città. Durante l’incontro è stato anche ufficializzato l’ingresso nel partito di Ivan Immordino, assessore al bilancio del Comune di Villalba, che diventa coordinatore cittadino”, si legge in una nota ufficiale. I renziani, già mesi fa, attraverso Pizzardi, avevano lanciato la proposta di ragionare su precisi punti programmatici.
Vogliono un progetto di governo per la città e sicuramente il dialogo è aperto con Azione di Calenda e con le forze civiche (nel tavolo alla fine dovrebbero esserci gli esponenti di “Una Buona Idea”). Tutto da valutare invece il capitolo Pd. La nuova guida del segretario nazionale Elly Schlein non sembra sposarsi con la linea terzopolista. In città, non c’è ancora stato un approccio con i dem (molti attuali esponenti renziani arrivano da una lunga militanza tra i democratici). Altro nodo da sciogliere, eventualmente, è quello del Movimento cinquestelle. Sembra che non tutti i riferimenti locali di Iv siano favorevoli ad interlocuzioni con i pentastellati. L’obiettivo rimane la costituzione di un’alleanza che consenta la piena governabilità in città, anche per affrontare una situazione finanziaria che inevitabilmente toccherà il successore dell’avvocato Lucio Greco. La prossima settimana dovrebbero tenersi nuovi incontri, in vista di un primo accordo per ragionare sulle priorità programmatiche.