Gela. Il sopralluogo di oggi in ospedale in vista del preventivato avvio dei cantieri della nuova terapia intensiva è diventato un caso politico, che mette per l’ennesima volta in subbuglio la maggioranza. Dal confronto tra il sindaco, i manager Asp ed Eni, sono stati esclusi i componenti della commissione consiliare sanità, che dal momento dell’insediamento seguono le vicende del “Vittorio Emanuele” e hanno anche spinto per il recente tavolo istituzionale, poi tenutosi in Comune. “Il sindaco continua a vivere nel suo ego – dice il presidente della commissione Rosario Trainito – ha dimostrato di non avere nessun garbo istituzionale. Non siamo stati coinvolti, nonostante la nostra commissione abbia certamente molte più competenze in materia. Stiamo lavorando da un anno su questi temi e più volte, pubblicamente, abbiamo chiesto iniziative ad Asp ed Eni, che ringraziamo per l’impegno”. Trainito e gli altri componenti Carlo Romano, Gaetano Orlando, Giuseppe Guastella e Sandra Bennici, contestano pesantemente la scelta di Greco.
“Pur essendo professionisti e addetti del settore – continua Trainito – per l’ennesima volta, il sindaco ha deciso di escluderci. La politica non si fa in questo modo. I consiglieri non servono solo quando ci sono atti da votare”. Uno strappo istituzionale che arriva dalle parole di uno dei principali esponenti di maggioranza e che mette di nuovo alle strette il sindaco.
Il suo ego l’ha portato come al solito a farsi turlupinare…poveretto. Perche” 20 posti di terapia intensiva al Sant Elia e 10 al V.Emanuele di Gela? Qual’e” stato il criterio della ridistribuzione? Sciocco…..Inqualificabile.
forse volevi tu trainito essere al centro dell’attenzione?