Gela. Forse, è anche il tentativo di evitare che l’iter del polo “Ciliegino” possa risentire di un’eventuale battuta d’arresto. Il sindaco Lucio Greco, alla vigilia di Ferragosto, ha scritto al presidente della Regione Nello Musumeci, al presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, ai gruppi parlamentari e ai deputati regionali. Come hanno fatto altri sindaci, chiede che a Palermo si trovi una soluzione per evitare il pensionamento di dirigenti che hanno in mano iter importanti, come quello del polo agro fotovoltaico. Nelle ultime settimane, la polemica è montata dopo che l’Ars ha bocciato la norma che avrebbe consentito, tra gli altri al dirigente Salvatore D’Urso, di prorogare il suo mandato, fino al raggiungimento del settantesimo anno d’età. Contrari a quella che hanno definito una “norma ad personam”, sono i grillini del Movimento cinquestelle. “Desidero porre alla vostra attenzione – si legge nella missiva scritta da Greco – la vicenda inerente alla mancata possibilità di proroga della permanenza in servizio di dirigenti regionali in prossimità del congedo dal servizio per raggiunti limiti di età”. Il sindaco punta poi proprio al dipartimento portato avanti da D’Urso. “Il mio modesto parere nel caso di dirigenti fortemente legati a progettazioni e procedure dagli stessi messi in atto ed in itinere la cui brusca interruzione – scrive ancora il primo cittadino – potrebbe realmente inficiare il completamento di un percorso con possibili ricadute negative sulle stesse procedure. Si porta ad esempio il caso del dipartimento energia dove l’eventuale ed immediata risoluzione del rapporto di lavoro con l’attuale dirigente potrebbe con molta probabilità inficiare le importanti misure e procedure non ancora completate con probabili danni per gli enti locali interessati”.
Tra i dossier da anni in mano a quel dipartimento, c’è anche quello del polo “Ciliegino” e nelle ultime settimane Greco è venuto allo scoperto, preannunciando un piano da tre milioni di euro per acquistare tutti i terreni espropriati e rimetterli a bando. Ha più volte menzionato le note positive di riscontro ricevute da Palermo e dagli uffici che per il momento vengono coordinati da D’Urso. Per il sindaco, i dirigenti vanno prorogati. “E’ sicuramente singolare – dice invece il deputato grillino Nuccio Di Paola – che il sindaco, il 14 agosto, abbia sentito il bisogno di scrivere alla Regione e a noi deputati, per perorare la causa dei dirigenti regionali che si avviano al pensionamento. Allora, è favorevole alla norma “ad personam”? E’ contrario al ricambio generazionale, anche tra i dirigenti della Regione? Qual è il motivo? Noi abbiamo bocciato quel provvedimento. Non è possibile pensare che il pensionamento di un dirigente possa bloccare progetti e iter, soprattutto in un dipartimento molto delicato come quello all’energia, che rilascia autorizzazioni in settori economici che vengono guardati con molta attenzione. Il polo “Ciliegino”? Non so se il sindaco si riferisce anche a questo progetto”. Di Paola, già durante la discussione all’Assemblea regionale siciliana, aveva sollevato non pochi dubbi sulle vere ragioni della norma pro-D’Urso.
