Gela. Troppe incertezze amministrative intorno al futuro di Macchitella lab, l’ex casa albergo Eni riqualificata da alcuni anni ma mai destinata all’uso previsto. Il consigliere M5s Virginia Farruggia non è per nulla soddisfatta dopo la discussione della mozione presentata dal gruppo di “Una Buona Idea” e bocciata dall’aula. L’esponente pentastellata e il vicepresidente del civico consesso Paola Giudice hanno appoggiato la mozione che però non è passata, visto il no del centrodestra e l’astensione di due pro-Greco. “Ho l’impressione che il sindaco, come evidente dal suo intervento, non abbia alcuna idea di come andare avanti. Non è neanche chiaro se la struttura sia effettivamente di proprietà del Comune. La cessione dell’area da Eni all’ente comunale? Ad oggi – dice – come accaduto con altre aree sempre a Macchitella, non mi risulta che Eni abbia mai proceduto in questa direzione. Si stanno sprecando troppe occasioni mentre l’amministrazione non ha una minima idea di programmazione e di progettazione per il futuro”. Ieri, il civico Davide Sincero, che ha sostenuto la mozione per l’acquisizione immediata dell’immobile da parte del Comune, è stato molto duro. Ha spiegato che il no all’atto ha fatto prevalere “la politica del nemico”. “L’unico vero obiettivo del centrodestra e di una parte dei pro-Greco era evitare che l’avvio di Macchitella lab e la possibile partenza dei corsi universitari in città potessero avere il capello politico del nostro gruppo”, ha detto. “Alla fine, il centrodestra ha fatto esattamente quello che chiedeva il sindaco – precisa Farruggia – Greco voleva chiaramente del tempo e l’iniziativa del centrodestra, con la richiesta di monotematico formalizzata solo ieri, va verso questa direzione. Favorisce solo il costante attendismo di un sindaco che conferma la propria incapacità amministrativa e quella della sua giunta. E’ un peccato. Stanno passando tante occasioni e la città non riesce a sfruttarle. E’ assurdo che un sindaco non sappia, ancora oggi, come poter sfruttare una struttura riqualificata con fondi pubblici. In città, non c’è quasi nulla per i giovani e per gli studenti universitari ma il sindaco è venuto a riferire solo di ipotesi. Penso che abbia ormai una posizione decisamente ai margini. Ho l’impressione che Eni e Kore non gli diano troppo peso”.
Il consigliere pentastellato, infine, si rivolge nuovamente al centrodestra. “Il capogruppo di Forza Italia – conclude – in aula, nel corso del dibattito, ha spiegato di non fidarsi di un’amministrazione che perde fondi. Però, non si è soffermato sul governo regionale, sostenuto dal suo partito, che continua a tagliare finanziamenti destinati alla città. L’ha fatto Musumeci e continua a farlo Schifani. Mi sembra un’evidente contraddizione politica. Del resto, anche il centrodestra unito mi sembra solo un’immagine, per ora piuttosto sfocata”.