Gela. “Ieri è stato ufficializzato che chi voterà alle regionali per il centrodestra, sosterrà l’inceneritore in città”. Il segretario provinciale del Pd Peppe Di Cristina, candidato all’Ars, trae spunto dalle dichiarazioni rese ieri, al teatro “Eschilo”, dal candidato alla presidenza per il centrodestra Renato Schifani. L’ex presidente del Senato si è detto del tutto favorevole ai termovalorizzatori sull’isola, sostanzialmente confermando il progetto dell’ex governatore Nello Musumeci, con la previsione di un impianto in città a copertura della Sicilia occidentale. Il Pd è contrario e non condivide per nulla le scelte sulla gestione dei rifiuti. Di Cristina, tre anni fa insieme al partito locale, sostenne il progetto civico del sindaco Lucio Greco, prendendone poi le distanze. Ora, segna un confine politico netto. “Mi dispiace che il sindaco abbia accettato di sostenere un candidato alla presidenza della Regione, supportato dalla Lega e da Fratelli d’Italia che tre anni fa alle amministrative erano partiti avversari. E’ un problema suo – aggiunge – Schifani è in completa continuità con Musumeci, come ha confermato ieri, peraltro davanti a ben pochi presenti. Greco ormai è nelle mani della Lega e di Fratelli d’Italia. Ne prendiamo atto. Lo sosterranno Salvini, Meloni e Cuffaro”. I dem, che alle urne per le regionali si giocano molto, stanno comunque lavorando su un progetto alternativo alla giunta Greco, anche nell’ottica delle prossime amministrative. Intanto, secondo il segretario democratico le differenze sono sempre più nette. “O si vota per chi è contro l’inceneritore oppure si vota per chi vuole l’inceneritore – dice ancora – o si vota per chi da cinque anni promette il porto e non lo fa o si vota con chi continua a fare una vera battaglia politica per averlo. O si vota per chi ha ridotto la sanità cittadina ai minimi storici o si vota per noi che vogliamo un modello di sanità che rilanci le strutture locali”. Tutti temi portanti del programma dem e che ormai da tempo fanno parte del bagaglio politico di Di Cristina e del partito locale. “Mi fa piacere sapere che temi come il ciclo delle acque reflue in agricoltura o quello degli aiuti alle categorie economiche in difficoltà siano diventati patrimonio comune degli altri partiti – spiega inoltre – noi li portiamo avanti da tempo e li abbiamo fatti arrivare all’Ars, quando i partiti che ora ne parlano li volevano bocciare. Forse, i candidati locali di questi partiti non hanno alcun collegamento con i loro referenti regionali oppure mi viene da pensare che non vengano proprio considerati”.
Il connubio politico tra il centrodestra locale e Schifani per Di Cristina rischia di far passare in secondo piano la questione morale. “Il candidato del centrodestra alla presidenza deve fare i conti con una gigantesca questione morale – conclude – ma questo non sarà oggetto della nostra campagna elettorale. Per noi, la linea è netta. Il partito non ha fatto candidare neanche gli indagati, figuriamoci quelli a processo. Noi la legalità la pratichiamo veramente e vogliamo essere credibili con i fatti e non con le chiacchiere”. La svolta verso il centrodestra del sindaco Lucio Greco ha polarizzato ancora di più gli schieramenti locali, con i dem che si pongono alla testa di un progetto del tutto agli antipodi.
Il Sig. Di Cristina…. Ma lo sapete che non è altro che il genero di un certo Speziale???? Ma chissà come mai sta lì?? Sarà perché è troppo bravo vero? Non sono bastati 30 anni si Speziale.. Ora ci presentano anche il genero? Uao.
Quindi non si può postare il commento che rende informati i cittadini che non lo sanno che il tale Di Cristina altro non è che il genero di Speziale???? Troppo ridicolo eh? Ha fatto quello che ha voluto a chi ha voluto per 30 anni e ora vuole dare continuità al nulla che ha fatto per la città? Sappiatelo.. Ma i giornalisti sono tutti politicizzati.
Non sapete dove aggrapparvi, a Roma il PD vuole il termovalorizzatore e a Gela e contrario, finalmente siete al capolinea per le scelte parentali che hanno fatto allontanare perfino i tradizionali elettori di sinistra.