Gela. Il canale politico tra dem e sindaco, soprattutto nelle ultime settimane, ha ripreso a funzionare. Dopo una fase di “gelo”, coincisa con la forte tensione sulle nomine in municipio, la segreteria del Pd e Greco sono tornati sul sentiero che li ha portati a condividere l’esperimento di governo “arcobaleno”, fatto di civismo e partiti. I vertici democratici, però, non sembrano intenzionati ad abbuonare nulla all’avvocato e non tornano indietro sulle richieste. Greco deve fare chiarezza sul programma da impostare, almeno nell’ottica dei prossimi cento giorni. Glielo avevano chiesto già qualche tempo fa, ma il sindaco, probabilmente preso da altre emergenze, politiche e non, fino ad ora pare non abbia dato risposte. A breve, potrebbe esserci un incontro tra il primo cittadino e il segretario Peppe Di Cristina. C’è disponibilità da parte di entrambi e a questo punto potrebbe tenersi la prossima settimana. Il segretario dem, pur non volendo forzare la mano, vuole ribadire il concetto e chiamerà a raccolta la nuova segreteria cittadina. “Non ritorniamo indietro – dice – seguiamo la linea del partito. Per noi, i punti programmatici sono strategici e non rinunciamo”.
Nonostante la segreteria democratica abbia sempre confermato di non volersi rimangiare le scelte politiche della campagna elettorale, qualche dubbio se lo vuole togliere e l’incontro tra l’avvocato e Di Cristina potrebbe essere un passaggio comunque importante. Crisi all’orizzonte non se ne vedono, ma i dem torneranno a chiedergli un programma dettagliato, dalla vicenda Eni agli investimenti, passando per l’ordinaria amministrazione di una città, che di ordinario ha ben poco.