Gela. I vertici di Raffineria di Gela hanno parlato nel corso della presentazione della nuova green refinery. L’amministratore delegato Ignazio Arces attende anche novità sullo sblocco definitivo della proroga Via per la base gas, del progetto “Argo-Cassiopea”. “E’ all’attenzione dei ministeri – ha spiegato – per noi, è un progetto molto importante. Raccontare l’avviamento della raffineria è emozionante, essendo nato a Gela. Abbiamo ripagato la fiducia con l’investimento da circa 300 milioni di euro”
“Credo che questo territorio abbia una grande emozione nel rivedere riaccendere la fiamma della torcia – è intervenuto il presidente di raffineria Francesco Franchi – è una fiamma di speranza per il mondo dell’economia dell’industria italiana”. All’incontro, su invito della multinazionale, c’è il sindaco Lucio Greco, che non sembra cambiare linea. Chiede investimenti ma anche bonifiche e tutela della salute. “Eni si dimostra industria qualificata con un management all’altezza – ha spiegato il primo cittadino – che sa fare bene il proprio lavoro. Voglio ricordare che Eni si è insediata nel lontano 1958, operando per tanti anni in mancanza di normative e creando il disastro ambientale che conosciamo. Non posso non richiedere maggiori attenzioni perché si proceda con la massima celerità per bonifiche e prevenzione sanitaria. Serve politica della tre R. Riconversione, risanamento e ristoro. La città, dal 2014, ha subito un crollo pesante dal punto di vista economico e occupazionale”. Una posizione che aveva già espresso, pubblicamente, al momento dell’insediamento a Palazzo di Città.
Greco non deve chiedere, deve agire. E’ facile fare il sindaco chiedendo a chi prima ha attaccato e in maniera spropositata. Ora che lui è il sindaco del cambiamento, spieghi meglio cosa intende fare invece di ripetere le solite frasi sentite tante e tante volte. Esca fuori gli attributi e, invece di chiedere, agisca, presenti i progetti che dal palco faceva VEDERE. Sig. sindaco la finisca con questa fanta politica e si dia da fare