“Greco? Da uscente non è riuscito neppure a ricandidarsi”, Conti: “Con Di Stefano per il territorio”

 
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Conti insieme a Di Stefano

Gela. Il suo, nel tempo, sta diventando un ruolo strategico, alla presidenza dell’Assemblea territoriale idrica e come capo dell’amministrazione comunale a Niscemi. Il primo cittadino niscemese Massimiliano Conti, lunedì sera, ha riferito in consiglio comunale, a Gela, durante il monotematico sui disservizi idrici. Ha illustrato una serie di dati e numeri, non dimenticando alcune scelte fatte invece dall’ex sindaco Greco, “che non votò a favore dell’investimento per il potabilizzatore”. L’avvocato ieri ha replicato, attaccando Conti, non solo come vertice dell’Ati ma pure rispetto al suo ruolo politico. Per Greco, il sindaco di Niscemi “è entrato a gamba tesa nella competizione elettorale per le amministrative” a supporto di Salvatore Scerra. “Penso, in realtà – spiega Conti – che la cosa veramente singolare è che un sindaco uscente non trovi neppure le condizioni minime per ricandidarsi. A Gela, fortunatamente, ho centinaia di contatti e non trovo nulla di strano nell’impegnarmi in campagna elettorale. Ho radici familiari in questa città e non credo di violare alcun principio democratico”. Tra Conti e Greco, i rapporti istituzionali sono stati spesso spigolosi. Il primo cittadino niscemese ha un legame politico piuttosto consolidato con Scerra, che fu uno degli oppositori più convinti di Greco. Rispetto ai provvedimenti Ati sulle tariffe idriche, Conti conferma quanto detto in consiglio comunale. “Votammo il piano tariffario che prevedeva un milione di euro per un progetto su Gela – continua – gli aumenti, nonostante i costi sempre maggiori, sono stati minimi e ritenemmo che quel milione di euro non andava depennato ma destinato appunto a Gela. Parlano gli atti. Greco invece scelse di fare altro. Stiamo lavorando con il massimo impegno per un servizio idrico che a Gela possa essere sempre più efficiente. Sappiamo che i problemi non mancano ma fino a quando non ci sarà massima efficienza non si potrà incidere sulle tariffe. In altre zone della Sicilia, la distribuzione idrica avviene ad intervalli anche di otto o dieci giorni. A Gela, invece, questo non capita. Il motivo è semplice, stiamo dando priorità e il lavoro è costante”.

Conti non nasconde l’intesa radicata con il neo sindaco Di Stefano. “Siamo entrambi interessati a risolvere i problemi del territorio, senza posizioni preconcette e senza vincoli di collocazione. Collaboriamo reciprocamente e ognuno mette a disposizione le proprie conoscenze e competenze”, conclude. Un feeling, amministrativo e politico, che potrebbe evolvere ulteriormente, visto che tra le altre cose Di Stefano continua a guardare al modello civico, pure in un contesto che vada oltre i confini cittadini.

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