Greco, “crisi idrica dovuta all’incapacità della giunta? Ati non ha mai preso provvedimenti”

 
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Il sindaco Lucio Greco

Gela. La crisi idrica si fa politica e l’ex sindaco Lucio Greco prende nettamente le distanze dall’attuale strategia della giunta Di Stefano. “Fino a pochi giorni fa sostenevano di poter gestire l’emergenza idrica governando processi e priorità con dirigenti, funzionari e gestori. Aggiungevano, con molta malizia e inaccettabile cinismo, che in città, nei giorni del ballottaggio del 23 giugno, c’erano le autobotti in piazza, modello Burundi – spiega Greco – questo a causa di una strafottenza politica senza precedenti. E adesso? Ora che una goccia d’acqua non si trova neanche a peso d’oro, di chi è la colpa? Se dovessi seguire le loro logiche dovrei attribuire la colpa di questa emergenza, che non è paragonabile neanche con certi paesi sub-sahariani, solo alla loro incapacità. Ma l’esperienza accumulata in tanti anni di amministrazione e il rispetto che ho sempre avuto verso le persone, mi portano a fare delle considerazioni rigorose ma serie”.

Greco vede responsabilità anche del presidente Ati Massimiliano Conti. “Il problema dell’acqua nella nostra città è sempre stato grave perché Caltaqua si fa forte di un contratto trentennale e può vantare buoni rapporti con una certa politica. Gli organi di controllo come l’Ati, costituita da tutti i sindaci della provincia, non hanno mai preso posizioni contro la società che gestisce il servizio idrico, che si è così sentita libera di non dare conto a nessuno. L’attuale presidente di questo organo di controllo, il sindaco di Niscemi Conti, non ha dato corso a quanto deliberato dalla commissione di valutazione dell’operato del gestore del servizio idrico, con cui si chiedeva la risoluzione del contratto. Per completezza – conclude l’ex sindaco – e per difendere la mia onorabilità, mi preme precisare che i sindaci che hanno chiesto la risoluzione del contratto sono stati quelli di Gela e di Caltanissetta. Speriamo che i sindaci che hanno preso il nostro posto faranno altrettanto. Tutto questo dovrebbe far riflettere gli attuali amministratori della nostra città, i quali dovrebbero evitare di lasciarsi andare a facili proclami di vittoria. Ci vuole serietà, sobrietà, conoscenza approfondita dei problemi e rispetto delle persone. Sono questi gli ingredienti che servono in questa fase così delicata e serviranno quando altre emergenze si presenteranno con tutta la loro gravità. Le crisi vanno affrontate con atteggiamenti rigorosi e consapevoli. Certe guasconate, soprattutto tramite social, lasciamole a chi non riveste ruoli così importanti”. Quello di Greco è un affondo deciso che tocca, politicamente, i riferimenti del sistema idrico locale.

2 Commenti

  1. L’ex Sindaco Avv Lucio Greco considerato che la sua Amministrazione è stata fallimentare in tutti i senzi, sa solo inveire contro coloro che adesso stanno barcamenandosi nella situazione fallimentare che ci ha portato assieme ai suoi predecessori.La gente di Gela che aveva posto in lui tante speranze ,non dimentica che lui si era eletto comme Paladino che avrebbe risolto i gravi problemi dell’acqua,forse ha dimenticato quante promesse aveva fatto e suscitato nei Gelesi la speranza ,he forse lui ci sarebbe riusìcito a risollvere il grave problema idrico e si sono visti i risultati.QUINDI NON CREI ZIZZANIE COME LEI E’ MOLTO CAPACE DI CREARE ,,LASCI LAVORARE IN SANTA PACE LA NUOVA AMMINISTRAZIONE CHE IO NON HO VOTATO, MA CHE RISPETTO E GLI AUGURO DI FARE UN BUON LAVORO PER I CITTADINI.

    • Non dobbiamo più pagare Caltaqua!
      E questa iniziativa deve essere presa direttamente dal comune.
      Non è possibile pagare per un disservizio.
      Caltaqua dovrebbe risarcire tutti i cittadini per i continui disagi provocati e senza mai scusarsi e soprattutto senza avere la possibilità di parlare con un responsabile.
      Vergogna

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