Gela. “L’amministrazione ha tenuto un comportamento superficiale e negligente nella sentenza contro Caltaqua e per questo è stata condannata alle spese processuali con il denaro dei cittadini”.
Interviene con queste parole l’avvocato Lucio Greco sulla vicenda legata agli stacchi dei contatori idrici avviati dalla società spagnola.
“Il sindaco che afferma di avere ingaggiato un legale nella persona dell’avvocato Orazio Rinelli che ha seguito da sempre il contenzioso con Caltaqua – dice Greco, candidato del Pdl – ci spieghi allora il contenuto della sentenza del Tar dove si legge testualmente che ‘Il Comune e l’Ato idrico 6 di Caltanissetta, benché ritualmente intimati, non si sono costituiti in giudizio’. Quindi l’avvocato c’è ma non si presenta al giudizio?
E non si presenta neppure il legale dell’Ato idrico, istituzionalmente ente supervisore per la gestione del bene essenziale acqua.
Si tratta di atti pubblici che tutti possono visionare. Inoltre nella sentenza si legge a chiare note che l’amministrazione comunale non ha inviato gli elenchi dei bisognosi per evitare la sospensione dell’erogazione. Insomma l’amministrazione non ha fatto nulla per difendersi nel giudizio e quindi per difendere i diritti dei cittadini indigenti”.