Gela. Il piano economico finanziario per il servizio rifiuti è stato validato dalla Srr4 e ora toccherà al consiglio comunale pronunciarsi. Sarà una delle prime prove per i pro-Greco, nella fase di piena crisi finanziaria. L’opposizione non sembra intenzionata a sostenere un Pef sul quale mancano garanzie. “Il Pef e le tariffe Tari non danno certezza sull’effettivo cambio di gestione del servizio rifiuti – spiega il consigliere M5s Virginia Farruggia – allo stato, non conosciamo praticamente nulla dell’attuale situazione dei conti del Comune. Manca un dirigente al bilancio e la Corte dei Conti deve pronunciarsi sulle misure da attuare. Non siamo disposti a votare un piano economico finanziario, con tutte queste incertezze. Dovrà essere il sindaco ad avere i numeri necessari”. Secondo l’esponente pentastellata, comunque, un salvagente politico a Greco arriva pur sempre dal centrodestra. “Ormai, nessuno crede più alla storiella del centrodestra all’opposizione del primo cittadino – dice – il sindaco fa riferimento al presidente della Regione Renato Schifani e ai deputati regionali di centrodestra. Che ci sia un sostegno mi pare ormai evidente. Il sindaco gioca nel campo del centrodestra”. I grillini, già dallo scorso anno, stanno percorrendo la strada del dopo Greco e lavorano ad un polo progressista, per costruire un’alleanza alternativa al centrodestra e all’attuale amministrazione comunale. Per ora, hanno incrociato il cammino di “Rinnova” e del gruppo rappresentato in consiglio dall’indipendente Paola Giudice. Sono in corso diverse valutazioni e la vittoria del neo segretario nazionale dem Elly Schlein sembra poter riaprire il dialogo con il Pd. “Bisogna fare valutazioni attente e precise – dice ancora Farruggia – sicuramente, il segretario del Pd Elly Schlein sostiene temi che il Movimento cinquestelle porta avanti da tempo. Vogliamo capire se anche il Pd locale farà propria questa linea. La dimostrazione deve avvenire sul campo. Penso che per avere la meglio su un centrodestra unito, tutte le forze progressiste o di centrosinistra dovranno compattarsi”.
I grillini, da tempo, hanno aperto un dialogo con l’area civica e tra le forze di opposizione alla giunta c’è il gruppo di “Una Buona Idea”. In aula consiliare e non solo, non sono mancati elementi di condivisione ma un’intesa vera e propria non c’è mai stata. “Una Buona Idea può stare nel fronte progressista – conclude Farruggia – però devono avere il coraggio di assumere una decisione politica netta. Non si può stare un giorno con l’uno e il giorno dopo con l’altro. Né si può decidere di aderire ad una coalizione a pochi mesi dalla scadenza elettorale. Va fatto un percorso”. I grillini, come più volte ribadito dal coordinatore regionale Nuccio Di Paola, vogliono avere un ruolo importante nella coalizione che arriverà alla scadenza elettorale delle amministrative del prossimo anno. Una ripresa delle interlocuzioni con il Pd della Schlein sembra più che probabile (anche l’ex premier Giuseppe Conte ha già aperto al neo segretario democratico). Molto più incerta invece è l’ipotesi che conduce ad ulteriori pezzi, a partire dai civici di “Una Buona Idea”, che invece sembrano virare verso un’area centrista che potrebbe non annoverare intese con il campo progressista.