“Grazie, consigliere Giorrannello”, Di Stefano risponde all’opposizione: “Panchine collocate per gli amici”

 
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Gela. “Grazie, consigliere Giorrannello”. Il sindaco Di Stefano è entrato con veemenza nel dibatitto che è “diventato una barzelletta”, scaturito dalle panchine rimosse a Borgo Valentina. L’opposizione, con i consiglieri Cosentino e Di Benedetto, ha subito affondato il colpo sulla vicenda che ha coinvolto il consigliere civico Giorrannello, a bordo di un mezzo Ghelas, per alcuni metri, usato poi per rimuovere le panchine. Secondo Cosentino e Di Benedetto, l’amministrazione “dovrebbe dare l’esempio”. “Quella di Borgo Valentina è una piazza pubblica”, ha precisato l’indipendente Di Benedetto. Secondo l’opposizione, l’amministrazione comunale ha fatto una mossa errata, danneggiando il quartiere in favore di altri. Il civico Faraci ha parlato di una leggerezza da parte di Giorrannello, “dovuta a inesperienza”. Allo stesso modo, ha escluso irregolarità e indicato che quelle panchine, in quella zona, non dovevano starci.

“Quando vennero collocate in quella piazzetta eravamo in piena zona rossa – ha detto il sindaco – bisognava evitare ogni assembramento e un assessore, dialogando con un dirigente che oggi è consigliere comunale, ha autorizzato la collocazione di panchine in un’area che non è ancora del Comune. Non c’è mai stata una richiesta dei residenti. Forse, l’unica richiesta è arrivata da qualche amico dell’assessore. Anzi, i residenti ci segnalano spaccio di droga e hanno denunciato i fatti. Giorrannello si è messo a disposizione, solo per generosità. Non ci sono norme che vietano la presenza su un mezzo di una municipalizzata, salvo che non si usino i mezzi per propri interessi e non mi pare questo il caso. Invito il consigliere a denunciare chi ha diffuso immagini acquisite da sistemi privati di videosorveglianza. Una delle panchine è stata ritrovata nella zona di un supermercato. Saranno ricollocate in altre aree pubbliche”. L’intervento del sindaco, pur in assenza di riferimenti diretti, è parso una risposta principalmente alla stessa Cosentino e al gruppo locale della Dc, guidato dall’ex assessore Licata.

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