"Grave problema di tenuta dell'amministrazione", Donegani: "Non è il tempo per gli interessi di partito"

Gela.  Un problema di “tenuta” della maggioranza e dell'amministrazione comunale, in una fase però essenziale per la città. Dal laboratorio politico “PeR” giungono segnali di preoccupazione per quanto sta accadendo in municipio. La dialettica fin troppo accesa nel duello degli ultimi giorni tra dem e M5s, secondo il segretario regionale di “Progressisti e Rinnovatori”, Miguel Donegani, è una conferma di come l'alleanza del sindaco stenti a trovare una conformazione vera. “E' il tempo di dare, con proposte e idee, come facciamo noi – ha spiegato nel corso di una lezione della scuola politica del movimento – non ci deve essere spazio per meri interessi di partito, come sta invece accadendo”. “PeR” ha supportato il sindaco Di Stefano alle provinciali di secondo livello ma in città rimane all'opposizione. “Al sindaco chiediamo ancora una volta di rendere pubblico il report sull'uso fatto fino a oggi dei fondi delle compensazioni e delle royalties – ha aggiunto – non bisogna trascurare la viabilità e le infrastrutture. La sanità è da rilanciare. Più volte abbiamo detto che si deve intervenire per il collettore di via Venezia. Sono tutte proposte pratiche”. Le polemiche sui recenti incarichi, a partire da quello affidato al neo direttore artistico Francesco Barone, secondo Donegani sono segnali di “un'assenza di programmazione”. “Quando facevo l'amministratore – ha precisato – non avevo bisogno del direttore artistico perché avevamo una programmazione ben precisa. Oggi, tutto questo manca. Gli assessori devono essere sentiti in commissione non per concertare la programmazione ma per presentarla mentre alle commissioni spetta la funzione di controllo e verifica”. Il gruppo di “PeR”, allo stato, appare piuttosto distante dalle vicende interne all'amministrazione del sindaco. “Noi continuiamo il nostro percorso – ha concluso Donegani – basandoci sulle nostre competenze e sulle proposte”.