Gela. Condannata in primo grado a un anno e dieci mesi di reclusione, assolta in appello dai giudici di Caltanissetta e, adesso, cade ogni responsabilità anche davanti alla Corte dei conti regionale.
I fatti del “Tanguera”. L’ex comandante della polizia municipale del comando di via Ossidiana Giusy Puleo non dovrà risarcire la pubblica amministrazione per il presunto danno all’immagine causato. Finì al centro della bufera giudiziaria con l’accusa di aver imposto l’ingresso gratuito di alcuni suoi conoscenti all’interno della discoteca “Tanguera” facendo leva sulla propria carica.
Condannata in primo grado e assolta in appello…non dovrà pagare. Il collegio del tribunale di Gela ne dichiarò la responsabilità per tentata concussione condannandola a un anno e dieci mesi di reclusione. Verdetto ribaltato in appello quando i giudici di Caltanissetta decisero l’assoluzione. Proprio la sentenza di secondo grado, diventata intanto definitiva, è stata prodotta dai suoi legali di fiducia davanti ai giudici contabili. I magistrati della procura della Corte dei conti regionale ne chiedevano, invece, la condanna al pagamento di 3.500 euro. La Puleo lasciò il comando di Gela nell’estate del 2007 a circa due anni di distanza dai fatti del “Tanguera”.
