"Grande Sicilia" si organizza in città, sintonia con il sindaco: in consiglio verso nuovi innesti
Nelle scorse ore, il gruppo di “Grande Sicilia”, nuova “casa” dell'Mpa, ha tenuto una riunione organizzativa in città. C'erano dirigenti, amministratori e simpatizzanti
Gela. Nonostante, anche tra gli alleati, c'è chi nel tempo li ha messi in discussione, i lombardiani continuano ad avere un ruolo di peso negli equilibri dell'amministrazione del sindaco Di Stefano, soprattutto facendo da tramite con il governo regionale, essendo l'unica forza, a supporto del primo cittadino, che al contempo sta nel progetto Schifani. Man mano, seppur il “modello Gela” abbia connotati del tutto differenti dai posizionamenti dei lombardiani, pare che la consapevolezza del gruppo locale si stia rafforzando, in un'intesa generale con il sindaco. Gli attriti latenti del recente passato sembrano piuttosto sopiti. Nelle scorse ore, il gruppo di “Grande Sicilia”, nuova “casa” dell'Mpa, ha tenuto una riunione organizzativa in città. C'erano dirigenti, amministratori e simpatizzanti. “Grande Sicilia” inizia ad assumere connotati da partito strutturato, pure sul territorio. “Ciò che fa piacere – dice il referente territoriale Rosario Caci – è la partecipazione e non solo di chi è ormai una presenza consolidata. Capita che tanti mi chiedano di poter partecipare alle iniziative e questo per noi è un aspetto fondamentale. Ci ripaga del lavoro che stiamo portando avanti”. I lombardiani stanno predisponendo gruppi di lavoro interni, sulla falsariga dei dipartimenti tematici. Il dialogo con il primo cittadino non pare affatto in discussione e la rappresentanza lombardiana ha addirittura aumentato il proprio spessore, con l'innesto dell'ex M5s Lucia Lupo, che ha dato vita al gruppo consiliare. Una mossa che va a fare il paio con la collocazione in giunta, fin dall'inizio, dell'assessore Valeria Caci. Quello del bilancio, pure per i lombardiani, sarà un valico da non sottovalutare, amministrativo e politico. “Certo, è un momento fondamentale – precisa Caci – in poco più di un anno di governo della città, riusciremo a dare uno strumento finanziario, in un contesto di dissesto, e devo dire che le scelte del sindaco si stanno rivelando corrette. Ha fatto bene, abbiamo concordato fin dall'inizio con questo approccio, a dare priorità ai capitoli amministrativi, mettendo da parte aspetti più strettamente politici”. I lombardiani non mancano di assicurare al sindaco la loro linea particolareggiata, nei rapporti con l'assessore regionale Francesco Colianni, nella vicenda delle royalties di “Argo-Cassiopea”. “Sono somme che spettano di diritto alla città”, indica Caci. Quello di “Grande Sicilia”, nelle prossime settimane, potrebbe diventare, infine, un gruppo consiliare ancora più ampio. Pare infatti che sia in dirittura d'arrivo l'adesione di un altro esponente dell'assise civica, dopo quella del consigliere Lupo. Verrà successivamente ufficializzato, se il dialogo avrà l'esito atteso. Verso “Grande Sicilia” potrebbe andare l'attuale indipendente, nel gruppo misto, Cristina Oliveri. Al momento, però, non c'è nulla di definito. “Abbiamo più interlocuzioni attivate”, si limita a dire Caci.
In foto una riunione degli autonomisti insieme al leader Raffaele Lombardo
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