Gela. “Mi appresto a governare in quest’ultimo scorcio di legislatura, se i numeri e le persone me lo permetteranno”. Il sindaco Lucio Greco si congeda dall’anno che sta per concludersi e lo fa consapevole che anche con la nuova giunta, appena varata, non ci sono vere certezze sul prosieguo. In queste settimane, l’avvocato ha dato priorità alla difficilissima situazione finanziaria del municipio e continua a ribadire che “la mia amministrazione non ha fatto nulla per creare questa voragine, sta solo pagando lo scotto di scelte scellerate fatte da altri nel passato, ma non si sta comunque tirando indietro di fronte a questo gravoso compito”. “C’è tanta voglia di lavorare bene per voi, per tutti voi – aggiunge nel suo messaggio alla città – il benessere della comunità ha guidato come una stella cometa tutte le mie azioni da primo cittadino, è stata sempre la mia priorità assoluta. Certo, di ostacoli e di problemi ce ne sono stati tanti, e gli ultimi mesi in particolare sono stati contrassegnati dal gravissimo problema della mancata approvazione del bilancio, che rischia di far precipitare l’ente in un grave dissesto finanziario. Dissesto le cui conseguenze ricadrebbero proprio sui cittadini e che, per questo motivo, con grande senso di responsabilità, stiamo cercando in ogni modo di scongiurare”. Ricorda i momenti difficili della pandemia e respinge qualsiasi tentativo di far ripiombare la città sotto il giogo della violenza criminale. “Rispetto a tutti i miei predecessori, inoltre, posso dire di aver dovuto anche affrontare una pandemia, che ci ha fatto vivere in uno stato continuo di emergenza e ci ha rallentati tantissimo, ma mi piacerebbe che i prossimi mesi, Covid permettendo, a proposito, vi raccomando la massima attenzione in questi giorni di festa, fossero all’insegna della collaborazione e dei risultati. Abbiamo seminato tantissimo in questi anni, ed è arrivato il momento di raccogliere. Grazie a chi mi ha sostenuto e grazie anche a chi, con fare costruttivo e mai distruttivo, mi ha criticato. Non voglio ringraziare affatto, invece, quanti hanno fatto in modo che questo 2022 – dice ancora – che ci lascia fosse estremamente complicato da un punto di vista criminale, da chi sta cercando di far ripiombare la città nella paura. Sappiate che gli anni di piombo sono finiti e non torneranno mai più, non vincerete mai contro una città in rinascita, che vuole vivere, rifiorire, rialzare la testa e che reclama il suo sacrosanto diritto alla serenità e alla legalità. Abbiate rispetto della città, abbiate rispetto di chi la abita e cambiate rotta”. Il primo cittadino pensa che la via tracciata sia quella di uno sviluppo che parta dalla storia e dalla cultura.
“Accantoniamo brutture e preoccupazioni, proiettiamoci nel futuro con ottimismo e speranza, poniamoci obiettivi ambiziosi e positivi e poi mettiamocela tutta per tagliare i traguardi. Ecco quello che vi auguro per l’anno che sta per arrivare, oltre naturalmente alla salute, che è la prima cosa: grinta e coraggio per ripartire dalla bellezza. Parlo della bellezza che possiamo e dobbiamo trovare nelle piccole cose di tutti i giorni, la pandemia ci ha insegnato che nulla va dato per scontato, come anche della bellezza e della magnificenza che ci regala la nostra città. Una città che merita di essere riscoperta, amata, valorizzata e vissuta. In parte, è quello che in questo 2022 ci siamo impegnati a fare, con una serie di eventi promozionali culminati nella mostra sul mito di Ulisse che sta continuando a riscuotere un successo enorme. La strada è ancora lunga e in salita, ma se c’è una cosa che non mi ha mai spaventato sono le sfide”, conclude.
Caro signor Sindaco, è bello esprimere apprezzamento anche nei confronti di chi la CRITICA e la pensa DIVERSAMENTE, però le sue sono solo PAROLE , perchè nei fatti Lei ha fatto il contrario di quello che dice, a cominciare dalla PULIZIA ORDINARIA e STRORDINARIA della CITTA’ .
Gela e i Gelesi le hanno dato FIDUCIA , fiducia che Lei ha dilapidato non si sà per quale causa.
Se oggi ci troviamo in questo stato è perchè sin da subito Lei a tagliato i ponti con tanti che l’hanno sostenuta e votata , formando una squadra assolutamente MEDIOCRE e non all’altezza di una CITTA’ notoriamente complessa, eppure Lei a PAROLE si era PREPARATO a GOVERNARE la CITTA’, ha mancato il ballottaggio la prima volta , ed io c’ero perchè candidato nella sua lista a ” TUO ” sostegno con circa 300 voti personali, ora la verità e che Lei ha dimostrato di essere ASSOLUTAMENTE non all’altezza del compito che le è stato AFFIDATO dai CITTADINI, per il bene della Città la INVITO a RASSEGNARE le DIMISSIONI in modo tale da consentire a chi veramente ” anche se onestamente non riesco ad individuare personaggi di assoluto rilievo che possano sollevare le sorti di questa AMATA e BISTRATTA terra di GELA “, però il tentativo va fatto, mai e poi mai possiamo rassegnarci a vedere la nostra CITTA’ nel totale DEGRADO in cui è stata relegata.
Gela SVEGLIATI.