Governance rifiuti, "caso" non chiuso: amministrazione gelese valuterà eventuali iniziative

Il cda della Srr4 ha una connotazione politica, tutta di centrodestra, e nella struttura di Impianti, tecnica e non solo, è forte l'impronta di un'area non vicina a quella dell'amministrazione gelese, che ha in mano però le quote maggiori

27 settembre 2025 17:37
Governance rifiuti, "caso" non chiuso: amministrazione gelese valuterà eventuali iniziative -
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Gela. Quello della governance in caselle strategiche, dal ciclo idrico ai rifiuti, sul territorio è un capitolo molto delicato anche per gli assetti politici. Se l'Ati idrico attende il passaggio di consegne dall'attuale presidente Massimiliano Conti, sindaco di Niscemi, al suo successore, ancora da individuare (la stasi si protrae ormai da mesi), nel contesto della filiera del servizio rifiuti e di ciò che gli gira intorno, nelle scorse settimane il passo l'ha mosso il cda della Srr4, che sovraintende l'intero sistema territoriale. E' stata confermata la guida dell'ingegnere Giovanna Picone, che amministra (continuerà a farlo per altri tre anni) Impianti Srr, la società in house che opera in tutti i Comuni dell'ambito e a breve coprirà anche Piazza Armerina, nella provincia ennese. La riconferma dell'ingegnere, nessuno lo nasconde, ha spiazzato soprattutto l'amministrazione comunale gelese. Il sindaco Terenziano Di Stefano, che sia nell'Ato Cl2 in liquidazione sia nella Srr4 ha il peso prevalente sul piano delle quote, ha riferito, senza usare troppe metafore istituzionali, che avrebbe preferito un percorso di maggiore concertazione con tutti i Comuni. E' evidente che la decisione del cda, presieduto dal sindaco di Delia Gianfilippo Bancheri, è piaciuta poco non solo a Di Stefano ma più in generale alla sua amministrazione comunale. A Palazzo di Città, il capitolo appare tutt'altro che chiuso. Il sindaco vuole valutare con molta attenzione il provvedimento del cda, che pare non abbia ancora materialmente ottenuto. Poi, non si escludono iniziative ulteriori. Il presidente Bancheri e gli altri sindaci del cda, i primi cittadini di Riesi, Salvatore Sardella, e di Sommatino, Salvatore Letizia, hanno puntato nuovamente sull'ingegnere Picone, ritenendo che quanto fatto in questi anni per la piattaforma integrata di Timpazzo e per lo sviluppo dell'impiantistica e del servizio nei Comuni, abbia raggiunto standard importanti. Peraltro, sulla piattaforma di Timpazzo, nonostante le attività di indagine su presunte violazioni condotte dai pm della procura gelese, si stanno sviluppando diversi progetti, dal potenziamento del Tmb e fino all'ampliamento, con una nuova vasca e un sistema syngas. Stando al cda, Picone ha meritato la riconferma. In municipio, a Gela, sindaco e amministrazione aspettavano un confronto aperto prima di finalizzare. Il cda della Srr4 ha una propria connotazione politica, tutta di centrodestra, e nella struttura di Impianti, tecnica e non solo, è forte l'impronta di un'area sicuramente non vicina a quella dell'amministrazione gelese, che ha in mano però le percentuali maggiori. Il contropiede sulla riconferma del manager Picone un segno l'ha lasciato. A questo punto, in un periodo comunque importante dato che l'ente comunale e Impianti dovranno formalizzare il rinnovo contrattuale (ci sono poi i capitoli compostaggio e vasche esauste ancora da sviluppare), Di Stefano e la sua amministrazione non concederanno esattamente una fiducia a prescindere al management della società in house, in attesa di capire se addirittura la vicenda possa sfociare in eventuali ricorsi giudiziari.

In foto una delle aree del sito di Timpazzo

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