Gela. Gli studenti festeggiano la giornata internazionale della donna al teatro Antidoto di macchitella:
sotto le luci del palcoscenico, l’analisi dell’evoluzione del ruolo e dello status femminile, realizzata dagli allievi del liceo classico Eschilo e del liceo artistico Majorana attraverso la recitazione di celebri dialoghi, canti e l’esposizione di mostre artistiche di dipinti, sculture e oggetti made in hand, tutte dedicate alla celebrazione della donna.
Dal monologo passionale ed emotivo di Medea estratto dalla tragedia di Euripide, recitato dalla studentessa Federica Cannizzaro all’assolo drammatico tratto dal saggio “Dalla parte delle bambine” della scrittrice Elena Gianini Belotti, interpretato da Clara Ferrigno: questi sono alcuni esempi di recitazione che hanno animato lo spettacolo insieme agli interventi musicali tenuti dal gruppo Gelika folk, in un esibizione di canti popolari scritti dalla cantastorie siciliana Rosa Balistreri. Una donna festeggiata non per le sue specificità, ma per le difficoltà che riscontra quotidianamente nell’eterno impari confronto con l’uomo.
Diverse rappresentanze femminili hanno presenziato alla manifestazione; tra queste, l’assessore Giovanna Cassarà; la presidente dell’associazione femminile Inner Wheel, Mariolina Faraci; e in rappresentanza della Fidapa, Enza Aparo, una delle prime donne assunte dalla società Eni di Gela.
“Sono stata assunta il 3 gennaio del 1962; ho prestato 33 anni di servizio. All’inizio fui assunta con il ruolo di stenodattilografa, titolo della segretaria d’allora. Ci è voluto tanto lavoro affinchè diventassi responsabile d’ufficio di immagine e comunicazione dell’azienda. Ai tempi, era difficile per una donna fare carriera, direi quasi impossibile. Io ci riuscì attraverso la perseveranza. Anche se tutt’oggi rimangono complicate, per fortuna le cose sono cambiate: le donne, in azienda, ricoprono con più facilità ruoli, prima unicamente destinati agli uomini”.