Gela. I magistrati della procura hanno chiuso le indagini dopo gli spari, dello scorso aprile, tra le vie del quartiere Settefarine.
Gli spari a Settefarine. Vengono confermate le accuse nei confronti del diciannovenne Ruben Raitano. Per questa ragione, i pm chiedono il giudizio immediato. Al giovane viene contestato il tentato omicidio plurimo, oltre al porto abusivo di armi. In base alla ricostruzione degli stessi magistrati e dei carabinieri, avrebbe sparato a tre rivali, probabilmente per questione economiche. Così, Raitano dovrebbe presentarsi davanti al collegio penale del tribunale. La difesa, rappresentata dall’avvocato Francesco Enia, già davanti ai giudici del riesame di Caltanissetta, ha però ribadito che il diciannovenne non avrebbe avuto alcuna intenzione di uccidere. Avrebbe sparato, utilizzando una pistola, solo per difendersi e intimorire i tre conoscenti. Il difensore ha ricostruito la traiettoria dei colpi esplosi, sostenendo che l’indagato non avrebbe mirato ad organi vitali. I pm della procura, però, confermano le loro accuse, chiedendo il giudizio immediato. Bisognerà valutare, a questo punto, se la difesa opterà per riti alternativi che possano evitare il dibattimento.