Gela. Gli atti ritornano ai pm della procura di Enna. Sono state accolte le eccezioni avanzate dai difensori di Leandro Costarelli e Nicolò Ciaramella, accusati di due scippi in trasferta, messi a segno in provincia di Enna, a Valguarnera Caropepe e Aidone. Gli avvocati Carmelo Tuccio e Ignazio Raniolo, prima dell’apertura del dibattimento, hanno contestato la nullità del decreto di giudizio immediato, che ha portato a processo i due giovani. Eccezione accolta dai giudici del tribunale di Enna. Costarelli e Ciaramella hanno sempre escluso di essere loro gli scippatori, individuati dagli investigatori ennesi. Per gli inquirenti, però, ad incastrarli sarebbero le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza ma anche l’auto che sarebbe stata utilizzata per arrivare nei due centri dell’ennese.
Intanto, è stata revocata la misura degli arresti domiciliari, imposta a Ciaramella, e un provvedimento analogo potrebbe arrivare anche per Costarelli.