Gli operatori della Tekra lamentano ritardi nello stipendio ma Messinese nega

 
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Gela. Gli operatori della Tekra sono tornati ad incrociare le braccia, promuovendo un sit-in nella piazza antistante Palazzo di Città.

Lamentano il ritardo del pagamento di una mensilità e temono la mancata assunzione dei ventotto operatori, come sancito dal consiglio di amministrazione della Srr (ex Ato Ambiente) insieme ai vertici della società Tekra che si occupa della raccolta dei rifiuti e della giunta comunale capeggiata dal sindaco Domenico Messinese. Il primo cittadino ha assicurato il rispetto degli accordi sottoscritti, precisando che il mancato pagamento della mensilità di gennaio sarà presto regolarizzato. “La situazione tornerà alla normalità – assicura il sindaco Messinese – con l’approvazione del Bilancio. Attualmente siamo costretti ad operare in dodicesimi. La situazione è sotto controllo”. Si è detto critico, invece, l’esponente della Cgil, sceso in piazza a sostegno della manifestazione di protesta promossa dagli operatori ecologici. “Siamo alle solite accusa Emanuele Scicolone – I lavoratori lamentano la mancanza del pagamento del mese di gennaio e quello di febbraio rischia di seguire un analogo ritardo. Ho preteso e ottenuto un incontro con il sindaco che ha palesato la sua difficoltà a regolarizzare il pagamento. Secondo il primo cittadino Domenico Messinese mancano anche le fatture e, per questo ulteriore disagio di carattere burocratico, non potrà garantire il pagamento del mese di gennaio prima del 7 marzo prossimo. Questa situazione economica genera una nuova sofferenza. Noi già domani verificheremo se ci sono le condizioni per pretendere un anticipo delle somme da parte della società campana Tekra. In caso contrario – spiega Scicolone – saremo pronti a promuovere nuove azioni di rivendicazione sindacale atte a tutelare i diritti dei lavoratori”. Sale la tensione anche per il rispetto dell’accordo che prevede la riassunzione di ventotto operatori ecologici. “La data prevista è fissata nel primo marzo – aggiunge Emanuele Scicolone (Cgil) – anche se ad oggi nessuno dei lavoratori in questione è stato contattato dalla società campana appartenente al gruppo Balestrieri. Saremo vigili affinché vengano rispettati gli accordi. Ogni operatore dovrà tornare ad indossare la divisa della Tekra nel rispetto delle leggi vigenti e nei tempi decisi. Non accetteremo ulteriori disagi”.

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