Gela. L’incontro romano di giovedì al Ministero dello sviluppo economico sull’avanzamento del protocollo d’intesa Eni è stato un flop?
“Capiremo se qualcuno cerca di remare contro…”. Non la pensano così le organizzazioni sindacali, soprattutto i segretari del settore chimico che continuano a seguire l’intera vicenda. “Abbiamo ottenuto un risultato molto importante – dice il segretario provinciale della Femca Cisl Francesco Emiliani – entro dieci giorni, sempre al ministero, verranno convocate tutte le parti istituzionali interessate, così da definire date certe su autorizzazioni e cantieri. In questo modo, si capirà veramente se qualcuno sta cercando di remare contro”. Una linea sposata anche dalle segreterie della Filctem-Cgil e della Uiltec, con Gaetano Catania e Maurizio Castania, e dai confederali di Cgil, Cisl e Uil. Il viceministro dello sviluppo economico Teresa Bellanova, proprio durante l’incontro di verifica di giovedì, ha accolto le richieste, giunte anche dal sindaco Domenico Messinese e dal suo vice Simone Siciliano, preannunciando una nuova convocazione. “L’impegno assunto dal viceministro – spiega Andrea Alario segretario provinciale dell’Ugl chimici – serve soprattutto ad accelerare un iter che appare fin troppo lento. Noi puntiamo, e lo abbiamo sempre detto, all’avvio della bioraffineria ma anche delle attività di upstream, di modo da coinvolgere più personale possibile, sia del diretto sia dell’indotto”. A questo punto, si attende la nuova convocazione, già annunciata dal viceministro.