Gela. Quanti immobili comunali sono nella disponibilità di associazioni o privati? “Mancano gli atti”. Difficile dirlo, soprattutto a causa dell’assenza di dati ufficiali. Da alcuni mesi, però, i tecnici del settore urbanistica hanno avviato un monitoraggio generale. L’obiettivo è quello di capire se tutti gli assegnatari siano in regola, ovvero paghino i canoni d’affitto e rispettino i dettami delle convenzioni firmate. Così, adesso, l’attenzione si è concentrata su una decina d’immobili. In sostanza, mancherebbe qualsiasi documentazione che possa consentire di ricostruire le procedure adottate per assegnarli a terzi. “Non siamo riusciti ad avere gli atti ufficiali – spiega il dirigente Emanuele Tuccio – non ci sono provvedimenti dirigenziali o delibere di giunta che autorizzano l’uso di questi immobili da parte di terzi, associazioni o privati che siano. Così, i nostri funzionari hanno scritto al settore affari generali per cercare di avere qualche elemento in più”. Allo stato attuale, sono ottanta gli immobili comunali censiti e assegnati ad associazioni o privati. Negli scorsi mesi, inoltre, la giunta comunale scelse di nominare un esperto esterno, l’avvocato Claudio Di Benedetto, con l’obiettivo di analizzare l’intera situazione immobiliare di Palazzo di Città, soprattutto sul fronte delle strutture concesse a terzi.
