Gli immobili del Comune ai privati, i dati non tornano: sul sito il teatro Eschilo è ancora “in fase di ristrutturazione”

 
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Gela. Tra gli obiettivi dell’amministrazione comunale, fin dall’insediamento, c’è il riordino della

gestione degli immobili comunali assegnati ai privati e alle associazioni.

I dati non corrispondono allo stato attuale di molti immobili. Così, anche se a rilento a causa del poco personale a disposizione, è partito un censimento. C’è da capire, soprattutto, se chi occupa gli immobili del Comune abbia tutte le carte in regola per farlo, a cominciare dal pagamento dei canoni e dalle convenzioni. Intanto, non mancano gli inciampi nella comunicazione e nella gestione dei dati. Un anno fa, dopo la segnalazione arrivata dal consigliere comunale Giovanni Panebianco, anche l’Autorità nazionale anticorruzione impose ai tecnici del municipio di adeguare le informazioni sui beni immobili, inserendole nel sito internet dell’ente. Informazioni, però, che sono fin troppo risalenti. Le schede tecniche di sessantaquattro beni del Comune sono state effettivamente inserite nell’apposita sezione del sito istituzionale, peccato però che si riferiscano all’alba dei tempi. Il teatro comunale Eschilo, assegnato ad un gruppo privato che gestisce la struttura e da qualche anno anche l’attività di ristorazione annessa, risulta ancora “soggetto a lavori di ristrutturazione”, mentre l’ex chiesa di San Giovanni, da poco riaperta al pubblico al termine dei lavori attesi per decenni, è descritta come “non utilizzata, necessitando di interventi di restauro”. Sono solo due esempi, forse i più eclatanti. Qualcosa non va nel sistema di gestione dei dati dell’ente. Documentazione e schede, in base ai file inseriti in rete, risalgono a due anni fa, ma in ogni caso già all’epoca non corrispondevano affatto allo stato degli immobili. “Già lunedì – dice l’assessore all’urbanistica Francesco Salinitro – darò mandato di aggiornare questi dati che non so come siano stati inseriti. Il lavoro di catalogazione dei beni del Comune è ancora in fase di svolgimento e abbiamo scelto dei professionisti esterni per completarlo nel migliore dei modi”. Una posizione simile a quella del sindaco Domenico Messinese. “Probabilmente, questi dati sono sul sito per indicazioni errate, sarebbe stato meglio attendere e avere dati aggiornati – ammette – in ogni caso, è intenzione di questa giunta fare chiarezza sull’attuale gestione degli immobili. Se ci sono canoni da riscuotere bisognerà farlo e tutti dovranno mettersi in regola. Forse, in passato si assegnavano immobili sulla fiducia, questo non può andare bene”.

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