Gela. Messinese e Sviluppo Democratico, la sua diretta incarnazione politica, per loro sono oramai il passato. Un drappello di ex fedelissimi del sindaco, appena scampato alla sfiducia, si avvicina a passi sempre più lesti al vicepresidente della Regione Gaetano Armao, che ha appena tenuto a battesimo l’”Unione dei Siciliani”. Il numero due a Palazzo d’Orleans sta cercando di mettere insieme diverse entità politiche dell’autonomia siciliana e, così, i contatti sono frequenti in città con Emanuele Ferrara e con alcuni fuoriusciti da Sviluppo Democratico, passati anche dall’esperienza del Movimento cinque stelle. “Sì, è vero – dice Ferrara – siamo in contatto con i rappresentanti regionali del movimento di Gaetano Armao, soprattutto con il coordinatore Rino Piscitello. Ci interessa l’idea politica, veramente autonomista, portata avanti da questo gruppo”.
Verso Armao. Tra quelli che potenzialmente potrebbero dare sostegno alla causa autonomista di Armao, c’è anche l’ex assessore della giunta Messinese, l’architetto Francesco Salinitro. Il professionista sembrava tra i pochi intoccabili, ma non ha gradito le scelte politiche del sindaco e del suo vice Simone Siciliano che, alle regionali, hanno preferito appoggiare il candidato locale di Alternativa Popolare, nello schieramento di centrosinistra, con risultati che non passeranno agli annali. Negli scorsi mesi, Salinitro ha spesso avuto colloqui con Armao, anche nell’ottica delle procedure per il passaggio, mai concretizzatosi, alla Città metropolitana di Catania. La giunta tenne a battesimo, nella pinacoteca comunale, proprio Armao e il suo ultimo saggio e, adesso, seppur da ex, anche Salinitro potrebbe entrare nell’”Unione dei Siciliani”. “I rapporti con il sindaco Domenico Messinese? Sono sostanzialmente azzerati – conclude Ferrara – anche l’ex assessore Francesco Salinitro è interessato allo sviluppo del nuovo movimento”. Per loro, appunto, Messinese e i suoi uomini sono oramai un recentissimo passato.
