Gela. Come se non bastassero gli avvertimenti della Corte dei Conti, diventati sempre più pesanti dopo la recente deliberazione della Sezione di controllo, anche gli espropri per l’ampliamento di Farello potrebbero dare una mazzata ulteriore. Già lo scorso anno, furono i giudici del tribunale amministrativo di Palermo a sancire, senza mezzi termini, il diritto al risarcimento in favore dell’imprenditore Fabrizio Russello, già titolare di aree che vennero occupate proprio per i lavori nel sito. Una procedura illegittima, mai seguita da un vero e proprio decreto di esproprio. L’imprenditore torna a chiedere che il Comune adempia e ha scelto, per il tramite del proprio legale, di proporre giudizio di ottemperanza, sempre al Tar Palermo. Lo scorso anno, i giudici amministrativi avevano concesso novanta giorni di tempo all’ente comunale.
Gli espropri a Farello. Bisognava sanare la procedura e pagare le indennità mai versate all’ex proprietario. L’accordo, però, almeno fino ad ora, non è arrivato e l’imprenditore si è rivolto nuovamente ai giudici. L’amministrazione comunale ha appena scelto di costituirsi anche in questo procedimento e l’ha fatto con una delibera ufficiale. Si va di nuovo allo scontro? Una cosa è certa, il Comune deve pagare e le cifre non sono certamente striminzite, anzi.