Gela. Sono tredici i candidati gelesi in lizza su Camera e Senato. Tra delusioni e rammarico, quelli che possono realmente sperare sono pochissimi. Ci sono le candidature di servizio e quelli che concretamente possono farcela.
Montecitorio e Palazzo Madama sono gli obiettivi di gelesi come l’avvocato Tonino Gagliano, quarto nella lista Udc con D’Alia e Adornato che in caso di elezione in altre circoscrizioni rinuncerebbero facendo scorrere la lista. Ecco perchè Gagliano è tra i più attivi in questi giorni e che obiettivamente può diventare deputato. In lista anche Romina Morselli.
C’è chi storce il naso invece nel Movimento 5 stelle per il settimo posto di Giuseppe Lo Monaco, che però appare soddisfatto. «Noi non guardiamo i sondaggi – dice – anche alle regionali ci davano al 7 per cento e siamo stati il movimento più suffragato. Se superiamo il 22 per cento, ed è possibile, possiamo farcela. La nostra lista è pronta da 4 dicembre e la collocazione è conseguenza di un voto democratico on line». Nel Pd delusione per il dodicesimo posto di Lillo Speziale, che non sta facendo campagna elettorale, mentre è di servizio la candidatura di Enrico Vella. Nel Pdl spunta a sorpresa Lucio Greco, che lascia dunque Fli ma viene collocato in undicesima posizione. Antonio Rinciani è sesto al Senato con Sel, mentre Monia Cassarà è settima nella lista per la Camera. Nella lista Monti anche Salvatore Gallo. Nella lista Mpa è il consigliere comunale Terenziano Di Stefano a scendere in campo all’ultimo momento. Nel partito Liberale c’è l’editore di Video Golfo, Sergio Petta e Sonia Romano. In Grande sud infine l’ex difensore civico del Comune, l’avvocato Massimo Bruno.