Gela.I progetti Pon “Legali al Sud, viviamo regolarmente” e “Io, noi e gli altri, tra diritti e doveri” sviluppati insieme all’Associazione Antiracket “Gaetano Giordano” presieduta da Renzo Caponetti, hanno condotto gli alunni delle quarte classi della scuola “Luigi Capuana” in visita al nuovo tribunale della città.
A riceverli, il Presidente del tribunale Aberto Leone il quale si è gentilmente prestato a rispondere alle loro domande: “I bambini – afferma il Presidente – sono una fonte inesauribile di ricchezza culturale e umana.
Questo incontro serve a fare capire agli alunni che la giustizia è a portata di mano, e che possono avere anche dal presidente del tribunale quelle risposte ai quesiti che un bambino può avere nei confronti del mondo e della giustizia”.
Neppure all’ingenua ma significativa domanda della piccola Sofia: “Perché i mafiosi non vanno a lavorare?” il presidente Leone si è sottratto, citando le parole di un cappellano di un carcere incontrato in passato: “Il vero timore del mafioso non è quello finire in carcere ma quello di mostrare il sudore della propria fronte frutto del lavoro onesto”.
