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Gli Alferi nei cantieri di contrada Catania-Casciana, abbreviato per Cascino: indagine su estorsioni

Gela. Avrebbe imposto le estorsioni, per conto degli Alferi, nei cantieri di contrada Catania-Casciana, avviati in passato per la realizzazione di decine di villette residenziali. Il collaboratore di...

A cura di Rosario Cauchi
22 giugno 2019 01:22
Gli Alferi nei cantieri di contrada Catania-Casciana, abbreviato per Cascino: indagine su estorsioni -
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Gela. Avrebbe imposto le estorsioni, per conto degli Alferi, nei cantieri di contrada Catania-Casciana, avviati in passato per la realizzazione di decine di villette residenziali. Il collaboratore di giustizia Emanuele Cascino ne risponderà davanti al gup del tribunale di Caltanissetta. La difesa ha chiesto e ottenuto il giudizio abbreviato, che entrerà nel vivo il prossimo ottobre. Le aziende impegnate nei subappalti avrebbero subito non solo richieste di denaro, ma anche pretese di assunzioni e obblighi di affidarsi ai guardiani vicini al gruppo criminale, di modo da non subire danneggiamenti. Gli imprenditori che alla fine denunciarono sono parti civili, con gli avvocati Nicoletta Cauchi, Joseph Donegani e Floriana Cacioppo. Anche il gruppo capeggiato dal boss Peppe Alferi, secondo i pm della Dda di Caltanissetta, avrebbe preteso la messa a posto dagli imprenditori, attraverso fedelissimi di allora come Cascino, che oggi invece collabora con la giustizia. Particolari che gli investigatori hanno acquisito dai risvolti dell’inchiesta “Inferis”.

In passato, gli appalti dei cantieri di contrada Catania-Casciana sono già stati al centro di altre inchieste, sempre partite da sospetti di infiltrazioni mafiose e richieste di pizzo agli imprenditori.

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