Gela. Saranno i magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta ad esporre le proprie richieste davanti al collegio penale del tribunale, presieduto dal giudice Lirio Conti.
Arrivano le conclusioni della Dda. Dopo un lunghissimo dibattimento, arrivano le ultime battute nel processo scaturito dalla maxi inchiesta antimafia “Tagli pregiati”, risalente a quasi dieci anni fa. Sono in totale ventidue gli imputati che devono rispondere di aver fatto parte del sistema organizzato da cosa nostra gelese per estendere i propri affari al nord, soprattutto in Lombardia. I magistrati della Dda nissena esporranno le loro richieste all’udienza del prossimo 20 luglio. In quell’occasione, spetterà anche ai legali di parte civile intervenire. L’associazione antiracket “Gaetano Giordano” si è costituita con l’avvocato Giuseppe Panebianco, insieme ad altre associazioni e ad alcuni imprenditori che sarebbero finiti nel mirino dei clan. I difensori degli imputati, invece, dovrebbero iniziare ad esporre le loro conclusioni a settembre. Gran parte dell’inchiesta è ruotata intorno al ruolo svolto dalla famiglia Rinzivillo che avrebbe monopolizzato diversi settori, dall’edilizia al commercio all’ingrosso di carne. Nel pool di difesa ci sono, tra gli altri, gli avvocati Giacomo Ventura, Flavio Sinatra, Maurizio Scicolone, Cristina Alfieri e Nicoletta Cauchi.