“Giunta? Se mi verrà chiesto lavorerò per la città”, Sammito: “Apprezzo Una Buona Idea, potrei aderire”

 
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Salvatore Sammito

Gela. Il sindaco Terenziano Di Stefano, come abbiamo riportato ieri al termine della verifica di maggioranza, ha espressamente confermato che tutti gli accordi elettorali delle amministrative saranno gradualmente rispettati. Il primo cittadino non si pone vincoli di appartenenza politica: vuole invece la massima osservanza dei sostegni ottenuti, indipendentemente dalle collocazioni. L’analisi interna non può che portare, tra gli altri, all’ex presidente del civico consesso Salvatore Sammito. Candidato nella lista per “Scerra sindaco”, nella bagarre finale è rimasto fuori dal municipio solo per quattro voti. Tra gli scranni, c’è invece l’avvocato Antonella Di Benedetto, risultata la più suffragata in quella lista. Sammito, al ballottaggio, si è schierato pubblicamente con Di Stefano, aprendo un cammino politico in controtendenza con quello del centrodestra ortodosso e delle entità di “Alleanza per Gela”. Potrebbe essere lui uno degli innesti nel governo della città, vista l’intenzione espressa dal sindaco. “Con il lavoro che svolgo, come dipendente Inps – dice Sammito – nel mio piccolo, mi occupo di prestazioni assistenziali per i nuclei familiari e do già un contributo alla città. Alle amministrative, ero nella lista per “Scerra sindaco” e faccio ancora i miei complimenti al consigliere Di Benedetto, risultata la più suffragata. Al ballottaggio, ho fatto una scelta di campo e di cuore. Ho condiviso diversi punti del programma di Di Stefano e l’ho sostenuto. Se decidesse di chiedermi di mettermi a disposizione per la città, lo farei certamente. Per me, l’obiettivo rimane sempre il miglioramento di questo territorio. Non ho aderito a partiti e quindi non devo condividere decisioni sulla giunta con altri referenti. Se il sindaco e la sua coalizione riterranno che la mia esperienza, acquisita a livello istituzionale, possa essere utile, sarò pronto. Ad oggi, l’unico rapporto che mi lega al sindaco Di Stefano è di amicizia, null’altro. Non ho un credito nei suoi confronti né lui ha un debito verso di me”. L’ex presidente dell’assemblea cittadina non ne fa una questione di appartenenza politica.

“Parliamo di un impegno amministrativo, c’è bisogno di dare tutto per questa città – aggiunge – non sono nei partiti e non vedo nulla di anomalo in un mio eventuale coinvolgimento amministrativo. Veti? Quando ho dichiarato pubblicamente di sostenere Di Stefano nessuno dei suoi alleati ha avuto nulla in contrario. Penso non sia cambiato niente, da quel momento”. Sammito, addirittura, non esclude un percorso politico che possa rivedersi nel civismo, dal quale comunque arriva seppur non abbia mai fatto mistero di sentirsi nel centrodestra, soprattutto nell’area forzista. “Potrei anche aderire ad “Una Buona Idea” – conclude – è un movimento composto da un gruppo di persone che apprezzo. Non escludo questa possibilità”.

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