Gela. “Liberamente”, dopo le dimissioni dell’ingegnere Giovanni Costa, ha ufficializzato le “mani libere”. Niente obblighi di maggioranza per i consiglieri Vincenzo Casciana e Pierpaolo Grisanti, anche se entrambi non hanno preannunciato un’opposizione intransigente e basta. Il sindaco Lucio Greco dovrà stare piuttosto attento a salvaguardare gli equilibri interni, anche per i numeri all’assise civica. Sembra intenzionato a chiudere prima possibile le valutazioni, per individuare il successore di Costa. Da diversi giorni, l’avvocato ha scelto il silenzio sui temi politici e non è da escludere che possa uscire allo scoperto, magari già con il nome del neo assessore. Gli alleati attendono buone nuove, anche se al momento il sindaco non ha dato grandi indicazioni. Vertici di maggioranza non ce ne sono in programma, almeno fino ad ora. Greco, peraltro, si trova a dover prendere l’ennesima decisione di giunta, mentre uno dei partiti dell’alleanza, Forza Italia, ha dovuto incassare la perdita, pesante, del capogruppo Luigi Di Dio. Il deputato regionale Michele Mancuso, a sua volta, dovrà far quadrare i conti. L’indipendente Rosario Trainito e magari almeno un altro innesto, potrebbero dare più respiro al progetto forzista. Nelle ultime ore, con qualche insistenza, si è fatto il nome di Enrico Vella. L’ex dem, che pare vicino al gruppo di Mancuso, da qualche addetto ai lavori viene accostato alla giunta. In questo caso, Greco darebbe continuità al rapporto politico con il deputato regionale di Forza Italia, che prima dell’ingresso in giunta di Costa si sarebbe aspettato un’altra chiamata azzurra a Palazzo di Città. La storia infinita del secondo assessorato ai berlusconiani è andata avanti per mesi. Un’altra casella con i colori forzisti, però, rischierebbe di riaprire un fronte, quanto meno pericoloso. I civici e gli altri partiti di maggioranza, già durante l’azzeramento dello scorso anno, a gran voce aveva respinto l’ipotesi bis, per Forza Italia. Sulle mosse dei forzisti, gli alleati avevano sollevato più di una perplessità. Del resto, neanche i civici si sono mai tirati indietro, dicendosi disponibili ad accettare la sfida di un peso maggiore in giunta. Cercare di capire quali possano essere le intenzioni del sindaco non è affatto semplice. Qualcuno non esclude che Greco possa chiamare in giunta uno dei consiglieri, più vicini ala sua linea, magari prendendo dal suo gruppo politico, quello di “Un’Altra Gela”.
Il capogruppo Giuseppe Morselli o l’altro consigliere Romina Morselli, potrebbero essere scelte di fiducia dell’avvocato, che aprirebbero le porte del consiglio comunale al primo dei non eletti nella stessa lista, ma comunque salvaguardando i suoi principali referenti politici. Potrebbe esserci un ritorno di fiamma per il presidente della commissione consiliare sanità Rosario Trainito, pro-Mancuso anche se decisamente lontano da Greco? Attualmente indipendente, Trainito da mesi chiede un cambio di passo all’amministrazione comunale e le critiche, pesanti, non le ha mai taciute. Anche un’opzione di questo tipo, forse, potrebbe creare diffidenze tra le fila degli alleati. Sicuramente, Greco dovrà chiudere il cerchio prima possibile, per evitare settimane di ipotesi e congetture e per dare una copertura politica ad un settore strategico, come quello dei lavori pubblici, rimasto senza assessore.