Gela. La chiusura del cerchio politico, con la nuova giunta destinata ad affrontare l’ultima fase dell’amministrazione Greco, potrebbe arrivare entro i primi giorni della prossima settimana. Domani, l’avvocato dovrebbe delineare gli ultimi aspetti, legati inestricabilmente alle mosse che si prospetteranno per evitare il dissesto. I due aspetti (politico e finanziario) sono connessi tra loro e gli alleati l’hanno più volte sottolineato. Nessuno vuole un dissesto che sarebbe una mazzata per ogni tipo di velleità amministrativa e andrebbe ad incidere su una macchina comunale ancora a scartamento ridotto. Gli alleati della prima ora un sostegno al sindaco intendono darlo, anche se i civici di “Una Buona Idea” hanno optato per soluzioni diverse, rinunciando alla giunta. I cuffariani della Nuova Dc, sponsor principali dell’azzeramento per aprire al centrodestra, propendono invece per un appoggio esterno. All’appello di Greco, fino ad ora, continuano a rispondere gli autonomisti dell’Mpa, gli esponenti di “Un’Altra Gela” (movimento fondato dal primo cittadino) e ancora i consiglieri comunali Luigi Di Dio e Salvatore Incardona. Lo schema politico da seguire dovrebbe ricalcare i confini pre-azzeramento, ad eccezione di civici e cuffariani. “Dobbiamo dare un governo alla città – spiega Incardona – spero che il sindaco, già da domani, definisca la giunta, così da riprendere da subito il lavoro, che è consistente e deve essere finalizzato alla città. Proprio la città non ha affatto bisogno degli eventuali effetti del dissesto finanziario, che invece va scongiurato. La politica deve dare risposte alla città. E’ un dovere categorico. La paralisi non serve”. Incardona, fino ad ora, anche se ci sono state fasi di difficoltà politica, ha sempre assicurato sostegno al progetto del sindaco (anche dopo il divorzio dall’Udc). Lui stesso potrebbe far parte della nuova squadra di governo, anche se sarà il sindaco a sciogliere tutte le riserve. “Una giunta serve da subito – dice ancora il consigliere – anche le semplici costituzioni in giudizio per conto dell’ente non possano essere deliberate senza una giunta. E’ fondamentale ripartire e il sindaco sta lavorando in questa direzione”. Per Incardona, sarebbe necessario da subito avere una giunta al completo. Gli alleati, nel corso dell’ultimo tavolo convocato dal primo cittadino, hanno voluto approfondire ancora di più il capitolo bilancio. Si è ritenuto utile attendere qualche giorno, per permettere al sindaco di avere riscontri dagli esperti consultati, gli stessi che si occuparono dei conti in rosso del Comune di Catania. Il primo obiettivo, in questa fase, è individuare opzioni che scongiurino il dissesto.
Gran parte degli alleati dell’avvocato è certa che si possa uscire dal pantano attuale, senza necessariamente indirizzare Palazzo di Città sul crinale di un dissesto sgradito a tutti. Ieri, lo stesso Greco ha ripetuto che si trova ad affrontare una situazione finanziaria, figlia del passato. Le soluzioni vanno trovate e superare lo spettro del dissesto potrebbe consentire all’avvocato di chiudere il suo mandato, senza dover temere il sopraggiungere di altre “perturbazioni”.