Gela. La crisi di giunta, acuita dall’uscita di Forza Italia e dalle remore espresse dai cuffariani della Nuova Dc, potrebbe bruciare le tappe. Sono stati proprio i centristi a mettere sul tavolo del sindaco Lucio Greco la proposta di un rilancio, che passi dall’azzeramento dell’attuale giunta e da un’intesa con pezzi del centrodestra. Prima di tutto, secondo i cuffariani, bisogna azzerare la compagine di governo della città. L’avvocato Greco, che sta seguendo tanti capitoli delicati per gli equilibri amministrativi, sembra intenzionato a riprendere l’iniziativa. Un tavolo di maggioranza potrebbe tenersi domani o al massimo nel fine settimana. In serata, la seduta di consiglio comunale si è chiusa con un nulla di fatto e con pochi presenti in aula. Pare un segnale di attesa, che però potrebbe nascondere non pochi malumori, anzitutto interni ai pro-Greco. La ricognizione nel campo del centrodestra da parte dei cuffariani, al momento è condizionata proprio all’azzeramento della giunta. Il sindaco probabilmente intende valutare insieme ai suoi alleati, anche per evitare salti nel vuoto che non producano nulla di concreto. Già lo scorso anno, scattò l’operazione azzeramento, che poi non si concretizzò in un profondo restyling, ma solo in minimi innesti, che non cambiarono per nulla il volto dell’amministrazione comunale.
Ora, il tentativo proposto dai cuffariani è invece finalizzato a collocare il progetto Greco nella dimensione del centrodestra. Grandi aperture dalle dirigenze dei partiti di quest’area, almeno pubblicamente, non ne sono arrivate. Il sindaco dovrà risolvere prima possibile questo nuovo enigma politico: ha necessità di una base stabile che gli consenta di affrontare l’ostico ostacolo degli atti finanziari e di programmare fino alla conclusione del suo mandato (e quasi sicuramente senza certezze di appoggi per un eventuale bis).