Giunta azzerata, colloqui informali per ripartire: si tenterà l’intesa entro il fine settimana

 
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Greco con gli ormai ex assessori Licata e Di Stefano

Gela. Seppur sottotraccia, sono in corso più interlocuzioni nell’area di centrodestra. Con la giunta azzerata e le dimissioni anche degli assessori di riferimento dei gruppi più vicini al sindaco Lucio Greco, la priorità è cercare di chiudere in fretta una crisi che secondo diversi alleati dall’avvocato è stata aperta al buio. La dead line potrebbe essere il fine settimana, quando si cercherà di tirare le somme, per capire se ci siano effettivamente le condizioni per una diversa fisionomia politica della giunta, da collocare nel centrodestra. Anche ieri sera, durante la lunga riunione che il primo cittadino ha avuto con i suoi alleati, è emersa una certa sicurezza proprio da parte di Greco. Ha voluto fortemente azzerare per verificare se ci siano le fondamenta politiche per una ripresa che lo porti a fine mandato. Gli alleati però non hanno accolto di buon grado, prova ne sia che non c’è stato un sì ad un’uscita pubblica per sostenere il tentativo, chiesta invece dal primo cittadino.  Di fatto, Greco ha accolto la proposta messagli sul tavolo, ad inizio settimana, dagli esponenti della Nuova Dc e già caldeggiata dal leader del partito, l’ex governatore Salvatore Cuffaro. Pare che i centristi, a loro volta, stiano parlando con diversi esponenti di area centrodestra. Non si tratta di un mandato esplorativo affidatogli dal sindaco ma di una verifica che i cuffariani vogliono compiere per non lasciare nulla di intentato. Il timore vero è che se la situazione precipitasse definitivamente, con Greco senza giunta e maggioranza, sostanzialmente costretto a dimettersi, allora calerebbe una sorta di paralisi amministrativa, ancora più grave vista l’attuale situazione dei conti del municipio (in fase di riassetto e riequilibrio). Aspetti che ieri gli alleati hanno più volte ricordato al sindaco. Nessuno dei pro-Greco ha sostenuto la scelta di azzerare, senza vere soluzioni alternative. Sono troppi i capitoli amministrativi ancora in bilico, che chiaramente potrebbero rimanere sospesi e passare in secondo piano qualora non ci fosse più una giunta, a quel punto con le relative dimissioni dell’avvocato.

Nell’eventualità di un nulla di fatto con il centrodestra, non è assolutamente scontato che Greco possa ritornare sui propri passi, incassando un nuovo sì degli alleati della prima ora. Soprattutto l’area civica avrebbe preferito soluzioni diverse che consentissero di lavorare sulle priorità, sui progetti e sui finanziamenti. Le dimissioni chieste da Greco sono state percepite come uno strappo netto ad un rapporto di fiducia politica che, nonostante alti e bassi, aveva comunque retto, facendo da argine alle tante falle aperte in questi anni. I civici di “Una Buona Idea”, gli autonomisti ma anche il gruppo di “Un’Altra Gela” (quello che si rifà proprio al sindaco) e gli indipendenti Luigi Di Dio e Salvatore Incardona, non avevano mai fatto mancare il supporto, anche in aula consiliare. Ieri, hanno ribadito l’intenzione di andare avanti, per evitare la stasi dell’azzeramento. Il sindaco, invece, ha voluto staccare momentaneamente la spina, anche se potrebbe essere il capitolo finale del rapporto politico, almeno con alcuni degli “arcobaleno” di tre anni fa.

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